00:12 min

ultimora

Garlando a Brozovic: “Anche se ciondola, non fa mai meno di 12 km. Ci sono paraculi…”

Redazione1908

Il giornalista della Gazzetta dello Sport elogia il non prendersi mai sul serio del centrocampista croato, abbinato al sacrificio in campo. Una filosofia sottovalutata.

Luigi Garlando ha deciso di scrivere una lettera aperta a Marcelo Brozovic, elogiando la sua filosofia calcistica e di vita. Parole di ammirazione per il centrocampista croato sempre molto schietto, in campo e sui social. Il giornalista della Gazzetta dello Sport sottolinea la progressione della sua carriera, che lo ha portato ad essere "sempre più il cuore dell'Inter". "In passato le è capitato di essere messo in discussione e contestato. Credo che sia accaduto anche per quella che io chiamo onestà di postura. Cioè, quando lei non è contento di se stesso o della squadra, non lo nasconde, ma dondola la testa brontolando, lascia cadere le braccia sui fianchi e cammina ciondolando. Così qualcuno può pensare che lei sia semplicemente indolente", scrive Garlando.

Un centrocampista non paraculo

Continua Garlando su Sportweek: "Ci sono certi suoi colleghi che non sbagliano mai una postura, mostrano sempre occhi di tigre, i muscoli tirati, anche se poi non combinano nulla. Mentre lei, anche se ciondola, non percorre mai meno di 12 chilometri a partita. I mister lo sanno e infatti da Spalletti a Conte, a Inzaghi non c'è stato un solo allenatore dell'Inter che non l'abbia piantata al centro del centrocampo come colonna portante, anche se circolavano puntualmente nomi più esotici per sostituirla. Negli anni sono arrivati i vari Banega, Kondogbia, Borja Valero, Sensi, Eriksen... ma il volante nerazzurro è rimasto sempre saldamente nelle sue mani. Anche se magari altri centrocampisti sono più politici (paraculi) di lei e si sanno vendere meglio". Per concludere Marcelo Brozovic è un "saggio", un "filosofo di altri tempi", che non si prende mai troppo sul serio.

(Sportweek)