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Mourinho: “Non accetto venga discussa la mia professionalità. Milan gioca per il titolo”

Marco Astori Redattore 
Le parole dello Special One: "Sono qui da due anni e cinque mesi e sono l'unica persona in questo team che non ha perso una sola sessione di allenamento"

Intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match col Milan, Jose Mourinho, tecnico della Roma, ha risposto così alle recenti critiche: "Sono qui da due anni e cinque mesi e sono l'unica persona in questo team che non ha perso una sola sessione di allenamento. Per me non esistono malattie, malumori. Per due anni e mezzo non ho sbagliato niente, neanche un paio di settimane fa quando tutti erano malati. Mesi fa avevo bisogno di un giorno per una situazione che non devo spiegare. L'ho detto al direttore Pinto e alla proprietà e abbiamo definito che il giorno dopo il derby sarebbe stato un buongiorno. Sono stato fuori di Roma per 15 ore. Mi sembra ridicolo giustificare questo. Non accetto in alcun modo che la mia professionalità e dignità, il mio cuore per questo lavoro venga messa in discussione. Se c'è un esempio perfetto di professionalità sono io. Non ho mai perso una gara in oltre 20 anni di carriera. Un allenamento di recupero per chi ha giocato e per sei giocatori che non avevano giocato.

Milan? Affrontiamo una squadra che gioca per il titolo, che lo ha vinto due anni fa. Ovviamente sembra che la distanza di punti tra loro e Juventus e Inter sia una distanza non facile da colmare, ma è quella squadra lì, che ha perso qualche giocatore importante per infortunio nella zona difensiva, in centrocampo e in attacco sono lì, dietro ha perso 2-3 giocatori ma ne ha presi 2 per cercare di trovare la soluzione, ha preso Terracciano, ha preso di nuovo Gabbia. È una squadra che sicuramente vuole vincere dopo la sconfitta in Coppa, che per loro era un target. Metteranno tutto su questa partita, conoscono le nostre difficoltà, sembra che le sappiano tutti.

Abbiamo perso il derby, abbiamo un campionato da giocare, siamo a quattro punti da un target che se non fossimo noi direbbero che è impossibile. Il potenziale delle squadre da top 4 non è paragonabile con noi. I tifosi della Roma sono i più incredibili che abbia mai visto, l'allenatore si chiama José Harry Mourinho Potter e alza le aspettative, stiamo lottando qualcosa che è molto difficile e nessuno ci dirà che non possiamo lottare. Col Milan saremo là, mi dispiacerà non essere in panchina, sarò in tribuna, in un habitat dove non sono benvenuto, ma sarò lì a cercare di fare il mio lavoro nel modo in cui posso farlo. Andiamo là con tutto quello che abbiamo e con la certezza che i ragazzi daranno tutto, perché anche loro soffrono quando il risultato non è positivo".



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