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Spadafora: “Non guardo interessi dei club. Giocatori stressati? Lo sono di più i…”

Alessandro De Felice

Le parole del Ministro dello Sport sul rinvio delle sfide e le possibili soluzioni da poter adottare

Il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora ha parlato nel corso della trasmissione "Domenica In" della situazione legata ai rinvii delle gare di Serie A. Ecco le parole, riportate da Tuttosport: "Lo sport è un mondo autonomo, le decisioni non sono state prese dal Governo ma dalle leghe. Noi abbiamo chiesto o di giocare a porte chiuse o di rinviare le partite. E' chiaro che giocare con il pubblico è sempre la cosa migliore, ma la salute viene prima di tutto. La Lega è autonoma, ha un calendario che può modificare come vuole. Si organizzino fra di loro, se c'è una squadra che si sente penalizzata lo dica in sede di Lega perché se il campionato è iniziato in ritardo non è un problema nostro. Di certo a me non interessa salvaguardare gli interessi dei club ma la salute dei cittadini che viene prima di ogni tipo di partita, di qualsiasi sport e di qualsiasi livello".

"Giocatori stressati? Ci sono preoccupazioni per il fatto che i calciatori debbano giocare troppe partite in pochi giorni, ma io lo sono molto di più per i tre infermieri che da dieci giorni lavorano all'ospedale di Codogno senza fermarsi mai. Un'ipotesi che la Lega di Serie A potrebbe valutare è quella di rinviare la Coppa Italia di questa settimana e recuperare subito le partite saltate oggi. Spetta a loro capire come tutelare al meglio la regolarità del campionato".