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Inter, Marotta parla con Zhang. Oggi confronto con Conte: “E’ anche possibile che Antonio…”

Marco Macca

Il punto sulla situazione della panchina nerazzurra a poche ore dalla sfuriata di Conte

Sono passate alcune ore dalla durissima sfuriata di Antonio Conte nei confronti della società dopo la grande vittoria dell'Inter contro l'Atalanta. E, ovviamente, le parole dell'allenatore nerazzurro continuano a far pesare la loro eco, spargendo incertezza sul futuro della panchina interista. Perché quello che ha urlato il tecnico a microfoni e stampa è stato troppo pesante per passare in secondo nel giro di qualche ora. A questo punto, la permanenza di Conte all'Inter è tutt'altro che scontata. Ma, secondo la Gazzetta dello Sport, l'ipotesi esonero è da escludere anche in un momento come questo.

CONFRONTO - Marotta, come riportato dalla Gazzetta, di fronte alle parole di Conte ha preferito rinviare ogni discorso a oggi, magari dopo un confronto con il presidente Zhang, attualmente in Cina. L'amministratore delegato nerazzurro conosce troppo bene Antonio per capire che parlargli nella serata di ieri sarebbe stato controproducente: "Conte, forse anche infastidito a caldo dalle parole dette da Marotta in tv subito dopo la vittoria contro Gasp (tutte ovviamente positive nei confronti di tecnico, giocatori e società), ha scelto di andare allo scontro appena si è trovato davanti a un microfono. Magari solo per vedere che reazione avrà il club".

DIMISSIONI? - Se però l'esonero non è al momento da prendere in considerazione, c'è anche la possibilità che sia lo stesso Conte a mollare. A questo proposito, gazzetta.it scrive:

"Alla Juve andò via su due piedi d’estate perché il mercato non lo soddisfaceva, qui all’Inter il prossimo mercato dovrà essere proprio come dice Antonio. Bisogna che club e tecnico abbiano la stessa lunghezza d’onda, sempre che le strade non si separino prima. Tutto è possibile in questo momento. Anche che l’Inter inizi a guardarsi intorno e magari punti Max Allegri, libero e di sicuro prima scelta di Marotta se Conte decidesse di andarsene".

(Fonte: la Gazzetta dello Sport)