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Sanchez come Eriksen e Perisic: Conte sa come fare, l’Inter trova un altro asso

Fabio Alampi

Il tecnico nerazzurro, dopo aver recuperato alla causa il danese e il croato, ha rivitalizzato anche il cileno

Il Niño Maravilla è tornato: doppietta decisiva contro il Parma, terzo gol nelle ultime partite e lo status certificato di alternativa reale al tandem Lukaku-Lautaro. Ci è voluto tempo, fra infortuni e scarsa incisività quando chiamato in causa, ma finalmente Alexis Sanchez ha raggiunto il livello psicofisico necessario per rendersi protagonista in questo finale di stagione che vede l'Inter in piena corsa per lo scudetto.

Ancora una volta, come scrive La Gazzetta dello Sport, Antonio Conte ha dimostrato di non avere preclusioni e, dopo aver recuperato alla causa Eriksen e Perisic, sembra aver fatto lo stesso anche con il cileno: "Alexis Sanchez, autodefinitosi ieri "un leone in gabbia" dopo aver piegato due volte il Parma e avvicinato ancora di più il tricolore, è solo l'ennesimo giocatore a cui Conte ha cambiato il chip. Un po' come Eriksen, a lungo Amleto danese in cerca di sé e ora principe titolare del centrocampo. O come Perisic, indolente esterno d'attacco diventato attentissimo difensore. Anche Alexis ha modificato il suo status nerazzurro: non più solo un rincalzo, uno sciupone di occasioni varie, ma un titolare aggiunto e decisivo stoccatore".

Dalle critiche a una nuova luce

"Si rischia di scordare il passato recente. «Impietoso» era l'aggettivo, esso stesso impietoso, che Conte aveva usato per definire i numeri del Niño un mesetto fa: era appena finita la semifinale di Coppa Italia allo Stadium, quella della corrida finale tra campo e tribuna. Niente ora è più lontano da quei giorni: l'Inter sta rischiando di ammazzare già il campionato e pure l'enigmatico Alexis ha spazzato via ogni minimo dubbio. Anzi, vive adesso i suoi giorni di primavera nerazzurra: tre gol in due partite, come mai gli era accaduto in questi luoghi. In totale 5 centri, più dei 4 di tutto lo scorso campionato. Se con il Genoa il suo gol sembrava solo un abbaglio, un guizzo da subentrato in una partita già apparecchiata, questa doppietta contro il Parma ha una luce diversa: un po' perché Sanchez ieri aveva i galloni da titolare per far rifiatare Lautaro, un po' perché è stato lui stesso a spaccare un match che poteva complicarsi".

Nuova arma per la corsa scudetto

"Sanchez, insomma, è solo l'ultimo rappresentante della tribù dei recuperati: Conte, come uno sciamano, sta ridando energia a chi sembrava destinato a spegnersi. Eriksen è il più autorevole membro della compagnia, Perisic un altro colpito dalla macumba, ma il cileno, rispetto agli altri due big, parte da una posizione differente. Ha davanti la Lu-La, un duo che nessuno potrebbe mai separare. Eppure i tanti impegni obbligano qualche volta anche Conte ad accenni di turnover ed Alexis è tornato in sé proprio per le ultime 13 battaglie".