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Acerbi via? Inter preparata: “Piacciono tre nomi e c’è un evidente preferito”

Marco Astori Redattore 
L’identikit della possibile new-entry è chiaro: occorre un difensore abituato a giocare al centro di una difesa a 3

Un eventuale addio a fine stagione di Francesco Acerbi costringerebbe l'Inter a trovare un sostituto di alto livello visto l'indiscutibile rendimento in questi anni del centrale. E per il Corriere dello Sport, i dirigenti non si farebbero trovare impreparati: "Sui loro taccuini c’era già una lista, che, più avanti, potrà anche essere aggiornata. Ad ogni modo, i primi nomi sono quelli dei torinisti Buongiorno e Schuurs, più quello dell’Udinese Bijol. Del resto, l’identikit della possibile new-entry è chiaro: occorre un difensore abituato a giocare al centro di una difesa a 3. Inutile, insomma, inseguire braccetti che possano adattarsi. In caso di necessità, infatti, c’è già Bastoni. Buongiorno, Schuurs e Bijol, dunque, sono tutti specialisti.

Il preferito, evidentemente, non può che essere il primo: è in crescita ormai da qualche anno, si è ritagliato pure uno spazio in azzurro, e, considerato l’addestramento con Juric, si può andare sul sicuro. L’ostacolo, come si può intuire, sono le richieste di Cairo, che ha messo l’asticella ben oltre quota 30 milioni, fino a sfiorare i 40. Su queste basi, chiaramente, è complicato sedersi ad un tavolo. Tanto più che l'incertezza attorno al futuro societario impedisce mosse concrete. Nonostante il grave infortunio rimediato proprio nel match di andata con l’Inter da cui non ha ancora recuperato, resta alta pure la quotazione di Schuurs: siamo sui 25 milioni.

Anche se, dovendo scarificare qualcuno, il Toro preferirebbe lasciar andare l’olandese. Che, peraltro, era già in orbita nerazzurra la scorsa estate, come alternativa a Pavard. Già perché Schuurs, volendo, può giocare pure come braccetto. Da centrale, però, il suo rendimento è certamente superiore. E allora il fatto di avere davanti Buongiorno per quel ruolo potrebbe spingerlo ad assecondare una cessione. E l’Inter, ovviamente, sarebbe una piazza più che gradita. Il terzo uomo è Bijol, che non guida una retroguardia così ermetica come quella dell'Udinese. Ma lo sloveno è anche stato fuori a lungo in questa stagione e quando lui era in campo, là dietro, funzionavano e funzionano in altra maniera. Il suo vantaggio è il costo tutt’altro che esorbitante e pure il fatto che con il club friulano si possano studiare formule più articolate". 



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