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Conte: “CL? Vogliamo passare. Brozo, che guaio. Vidal non si discute. In Bastoni ho visto…”

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L'Inter farà di tutto per passare il turno in Champions: parola di Conte

Marco Macca

L'Inter farà di tutto per passare il turno in Champions: parola di Antonio Conte. Ai taccuini della Gazzetta dello Sport, infatti, l'allenatore nerazzurro non si è dichiarato rassegnato riguardo alla situazione del girone B, tremendamente complicatasi per la sua squadra dopo le prime tre partite contro Borussia Moenchengladbach, Shakhtar Donetsk e Real Madrid. Ma Conte ha parlato anche di singoli: da Vidal a Bastoni, fino al presidente Zhang. Ecco le sue parole:

CHAMPIONS - "Serve una impresa. Ma abbiamo dimostrato nelle tre partite giocate, nonostante i risultati non ci abbiano sorriso, di poterci stare. E faremo di tutto per restarci".

BASTONI - "Un tecnico deve avere una “visione”. Guardi un ragazzo e vedi quello che potrebbe diventare. E in Bastoni l’ho visto".

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VIDAL - "Vidal è un grande giocatore, in campo sa sempre cosa fare. Avrebbe bisogno di due settimane di allenamenti full immersion, ma si gioca continuamente e quindi dovrà prendere la forma migliore giocando. Però Arturo non si discute".

ZHANG - "E’ una persona estremamente preparata, determinata, sincera. L’Inter è ormai parte della sua vita, e anche in un momento come questo nel quale deve necessariamente trascorrere del tempo in Cina, ci fa sentire il suo supporto".

STAGIONE DRAMMATICA - "E’ una stagione drammatica. E non si può esercitare la leadership sempre nello stesso modo. Abbiamo dei doveri verso società, tifosi e restare focalizzati sugli obiettivi con dedizione e concentrazione. Ma poi i ragazzi tornano a casa e magari hanno la moglie o i parenti o gli amici con il Covid. Oppure, come ci è capitato, vengono a sapere tre ore prima della partita che un loro compagno con cui si sono allenati è positivo e si preoccupano. Ora si è fermato anche Brozovic, un altro guaio. Abbiamo affrontato alcune partite con 13 giocatori disponibili tra Covid e infortuni. Così la gestione è dura. Ma poi se parliamo di cosa sta succedendo negli ospedali, dei morti, di chi si ammala seriamente, il pallone, che pure assorbe tutta la mia vita, non può che restare sullo sfondo".

(Fonte: la Gazzetta dello Sport)

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