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Calvo: “Cori Lukaku, Juve valuta ricorso per chiusura curva. Nessun ricorso per Cuadrado”

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Le parole del CFO bianconero prima della partita dei bianconeri contro la Lazio sulle decisioni del giudice sportivo dopo la partita di Coppa Italia con l'Inter

Eva A. Provenzano

Francesco Calvo, Cfo della Juve, su Dazn, prima della partita contro la Lazio ha parlato dei 15 punti di penalizzazione per il caso plusvalenze. E anche della squalifica della Curva bianconera dopo i cori razzisti nei confronti di Lukaku nella gara di Coppa Italia contro l'Inter. Questo è quanto ha detto:

-Quanto credete nella zona Champions? 

Credo che la strada sia ancora lunga, noi come abbiamo sempre detto guardiamo entrambe le classifiche, una in cui siamo al secondo posto, e questa sera è importante per consolidare il nostro vantaggio sul terzo posto, invece l'altra classifica col -15 dove abbiamo ancora tanto da lottare, ma vendiamo cara la pelle, insomma. Per cui è ancora lunga e ci impegniamo sempre al massimo.

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-Il 19 aprile sarà una data importante con la sentenza del Collegio di Garanzia del Coni. Quali sono le sensazioni all'interno della società a dieci giorni?

Noi sensazioni non ne abbiamo onestamente, anche perché servirebbero a poco. Abbiamo le convinzioni, convinzioni di aver operato nella maniera corretta e adesso siamo contenti perché finalmente possiamo dirlo, mancano solo più 11 giorni, quindi il 19 aprile sapremo come sarà il nostro prosieguo della stagione e quali saranno gli obiettivi.

-Un commento sulla squalifica della Curva e se la vostra volontà sarà quella di fare ricorso..

Parto dalla fine, stiamo valutando il ricorso sulla chiusura della curva, mentre non faremo ricorso sulla squalifica di Cuadrado, questo per essere chiari. Sulla squalifica della Curva, io vorrei innanzitutto ribadire che la Juventus è da sempre impegnata in maniera molto attiva nella lotta contro il razzismo e nelle politiche all'inclusione sociale, questo per noi è molto importante. La squalifica della Curva l'abbiamo accolta con sorpresa per vari motivi. Per primo da quanto abbiamo letto negli atti della Procura federale i cori si sarebbero sentiti dal 35esimo minuto del secondo tempo e quindi siamo stupiti che nessuno ci abbia chiesto di attivare la procedura antirazzismo che è una procedura codificata dalla normativa federale. Per cui avremmo dovuto sospendere la partita e fare gli avvisi dello speaker se ci avessero avvisati, invece non siamo stati avvisati. Secondo motivo è che non è stato preso in considerazione l'impegno di Juventus e la collaborazione di Juventus nell'individuare i responsabili di alcuni video virali e abbiamo identificato  e sospeso un maggiorenne per sempre e un minorenne per dieci anni nel giro di 24 ore. La Juve ha cercato di collaborare da anni con le forze dell'ordine per rendere lo stadio un posto sicuro, dove tifare in maniera sana. E vorrei fare una riflessione sulla normativa. Juventus-Inter era una gara di Coppa Italia, non compresa nell'abbonamento. Nel settore chiuso solo 1028 erano abbonati e potrebbero quindi pagare tantissimi tifosi che niente hanno a che fare con certi atteggiamenti di alcuni tifosi. Punire la gente che non c'entra nulla non è il modo più corretto chi si macchia di certi atteggiamenti. Questa è una riflessione che vorrei fare. 

(Fonte: DAZN)

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