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CdS – Inter, attacco spuntato ma non solo: la crisi di Inzaghi in tre mosse

Matteo Pifferi

L'Inter è scivolata al terzo posto dopo il KO contro la Juventus: Inzaghi è in crisi e aprile è il mese della verità

La sconfitta contro la Juventus è stata la nona in campionato per un'Inter che è scivolata al terzo posto in classifica. "L'emorragia è nei fatti, ovvero nei numeri, visto che Lautaro e soci sono reduci da tre sconfitte nelle ultime 4 giornate di campionato. La verità è che Inter adesso è una squadra nuda, stanca, acciaccata e con i nervi a pezzi. Con tutti i difetti che stanno prendendo il sopravvento sui pregi. Con il forte sospetto che il gruppo non sia in grado di reggere impegni ravvicinati", commenta il Corriere dello Sport.

Attacco in crisi

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L'Inter e Inzaghi si giocano tutto ad aprile, tra campionato, Coppa Italia e Champions League. L'obiettivo primario è cercare di tornare ad essere prolifici in attacco: "Tra i dati più evidenti, c’è la difficoltà a fare gol. Sono stati soltanto 8 nelle ultime 9 gare disputate, tra cui 2 rigori e l’incornata su angolo di Lautaro nel derby con il Milan. A proposito del Toro, finché ha tenuto botta, l’Inter è riuscita cavarsela. Ora che si è spento, nessuno è stato in grado di sostituirlo come goleador", spiega il CorSport. Dzeko, infatti, è a secco dal 18 gennaio (Supercoppa), Lukaku ha segnato solo 3 gol nel 2023, 2 delle quali su rigore e Correa è rimasto out per infortunio ed è rientrato domenica contro la Juventus senza incidere.

Dualismo in regia

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A far discutere è anche il dualismo che si è creato in cabina di regia: Brozovic, recuperato sì dall'infortunio, sembra ancora lontano dal top della condizione e, al momento, rischia di pestarsi i piedi con Calhanoglu che, da mezzala, ha perso efficacia. "Il problema è che l’ex-Milan si è abituato al nuovo ruolo e fatica a riciclarsi come mezz’ala. In questo modo, l'Inter perde molto sia in sviluppo sia in contenimento. Una scelta sembra ormai presa: a fine stagione, il croato farà le valigie. Nell’immediato, però, occorre trovare un nuovo equilibrio. E magari pensare di coinvolgere di più Gagliardini e Asllani. Poiché in vista di un tour de force, ogni risorsa potrà risultare utile", ipotizza il quotidiano.

Problemi in difesa

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Il terzo motivo che spiega la crisi dell'Inter è anche l'infermeria: nelle ultime settimane si sono fermati Skriniar e Bastoni, con i soli Acerbi, Darmian e De Vrij ad essere immuni agli stop fisici. "In infermeria, intanto, sono finiti pure Gosens e Dimarco, con il risultato che le scelte di Inzaghi si sono ulteriormente ridotte, senza contare il rendimento sconcertante di Dumfries. E allora forse, in difesa, la coperta era corta sin dall’inizio…", chiosa il CorSport.