Inter, frenesia da serve and volley. Nello spogliatoio risuona l’eco delle parole di Inzaghi

Dopo il pareggio ottenuto nell'ultima gara del 2023 contro il Genoa, l'Inter vuole ripartire forte battendo oggi il Verona. Inzaghi sa che sarà un duello fino all'ultima gara con la Juve e non vuole perdere altri punti per strada, soprattutto a San Siro.

"All’ora di pranzo l’Inter sarà già in campo contro il Verona. Oggi giocherà prima di tutti. Una frenesia da serve and volley al momento del set-point. Inzaghi vuole chiudere l’andata in testa e togliere alla Juve, di scena domani a Salerno, l’eccitante possibilità di aggancio o sorpasso. Il titolo d’inverno non conta nulla, conterebbe di più perderlo, dopo aver quasi sempre viaggiato in testa. L’autostima della squadra avvertirebbe lo scossone. Inzaghi farà squillare in spogliatoio il «niente scherzi, ragazzi». L’Inter gioca per vincere e ritirare il legittimo premio di metà corsa. Lo ha meritato mostrando una superiorità che i due punti di vantaggio in classifica non rispecchiano bene.

Ma, riconosciuti i meriti e la superiorità dei nerazzurri, rendiamo conto di un sospetto: che Inzaghi non potrà permettersi di rallentare il ritmo folle cui sta viaggiando, perché la Juve crescerà e gli ostacoli sulla strada dell’Inter aumenteranno. Costretto dall’emergenza, Allegri ha precettato i giovani e ha scoperto quanto valgono. A cominciare da Yildiz. La Juve giocherà sempre meglio, se lo vorrà. Ha i mezzi per farlo, anche grazie alla fiducia e alla carica ricavate dal buon girone d’andata: imbattuta negli scontri diretti, aggrappata all’Inter. Se finora abbiamo visto una Signora «da primi 4 posti», presto Allegri potrebbe tirare fuori la Signora «da scudetto», magari con Vlahovic tra Chiesa e Yildiz. E, a primavera, la forzata esenzione dall’Europa potrebbe dare i suoi frutti", analizza La Gazzetta dello Sport.

"L’Atletico Madrid del Cholo ti risucchia una montagna di energie fisiche e nervose. L’Inter lo incrocerà il 13 marzo, pochi giorni prima del Napoli. In quel periodo, nella stagione scorsa, Inzaghi perse 4 partite su 5 e ci lasciò il titolo. Dovesse passare il turno di coppa, l’Inter giocherebbe il ritorno dei quarti pochi giorni prima del derby, sempre dispendioso. Le partite nelle gambe e le tante del calendario aumentano l’esposizione agli infortuni. Cosa significhi giocare senza Lautaro, Inzaghi l’ha capito una volta di più nel recente passaggio da Marassi. Troppa distanza tra l’argentino e la coppia Arnautovic-Sanchez, 2 gol in due. Per tenere a distanza la Juve rampante e disinnescare le trappole, Inzaghi dovrà sfruttare al meglio la ricca rosa a disposizione, compreso il nuovo Buchanan. Finora rotazioni frenate. Troppo pochi i 330’ di Frattesi. L’Inter è calata quando sono calati Calha, Mkhitaryan (34 anni) e Thuram, spremuti. Di sicuro, oggi, l’Inter deve provare ad afferrare al volo il titolo di Campione d’inverno come fosse una borraccia al punto di ristoro, senza rallentare, anzi, accelerando. La Juve è lì e ha aumentato il passo", aggiunge il quotidiano.

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