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Minala: “Ecco cosa mi ha chiesto Onana. Inzaghi era già innovativo. Quando si arrabbiava…”

Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Joseph Minala ricorda le stagioni passate alla Lazio con Simone Inzaghi in panchina

Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Joseph Minala ricorda le stagioni passate alla Lazio. Arrivato nel 2013, il giocatore nel 2014 ha vinto il primo trofeo da protagonista, la Coppa Italia Primavera con Simone Inzaghi allenatore. Due gol all’andata, uno al ritorno e Fiorentina battuta. "Eravamo la Primavera più forte di sempre. Avevano appena vinto il campionato, poi con Inzaghi conquistammo la Coppa Italia dopo trentacinque anni dall’ultima volta. Eravamo imbattibili", racconta, anche se sulla sua testa pende ancora un’etichetta scomoda legata all’età.

"Mi hanno penalizzato parecchio, anche se ho sempre dimostrato di poter giocare a buoni livelli. Sono nato in Camerun nel 1996, ho 26 anni, ma a molti non importa. Ricordo ancora il primo allenamento. Simone era già innovativo, adrenalinico, sul pezzo, dispensava consigli e voleva impressionare". 

"Quando si arrabbiava si strappava la giacca e tirava calci alle porte, ma sapeva quali corde toccare. Ricordo un derby in cui venni espulso insieme a Lombardi. Il giorno dopo, a Formello, me ne disse di tutti i colori. A lui sono rimasto legato: a gennaio 2014 stavo per andare in prestito, ma mi convinse a restare. ‘Con me giocherai titolare’, disse". L’ultimo flash di Joseph è su André Onana, portiere dell’Inter incrociato nelle giovanili del Camerun: “Quando è arrivato in Italia mi ha chiesto qualcosa su Inzaghi e gliene ho parlato bene. ‘Fidati di lui’, gli ho detto. E ora è diventato titolare".