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Wanda Nara: “Calcio, ecco cosa mi ha detto una persona importante. La malattia…”

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In una lunga intervista al Corriere della Sera, Wanda Nara si racconta a tutto tondo

In una lunga intervista al Corriere della Sera, Wanda Nara si racconta a tutto tondo. La soubrette è pronta a scendere nella pista da ballo in attesa di partecipare a Ballando. "Il ballo non è il mio. Avevo paura ma Milly mi chiama all’inizio di ogni stagione, da quindici anni. La prima volta non ero ancora famosa in Italia. Ero appena arrivata a Catania. Ora ho deciso che era il momento di mettermi in gioco".

Ha mai studiato danza?

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«No, solo qualche lezione ma ero negata: la maestra diceva di girarsi a destra e io mi giravo a sinistra. La faccio fare alle mie bambine però, che infatti sono felicissime di vedermi in pista. Ora, quando durante le prove mi capita di fare qualche presa, in aria, mando loro i video. A casa sono tutti molto orgogliosi».


Wanda Nara: “Calcio, ecco cosa mi ha detto una persona importante. La malattia…”- immagine 2

Non si sognava ballerina, quindi. Quindi da bambina come immaginava il suo futuro?

«Volevo diventare famosa. Un giorno ero al parco con mia mamma e mia sorella e una persona ci ha fermate per farci fare una pubblicità. Da lì è iniziato tutto e avevo cinque anni. Sempre bambina, ho fatto una sfilata mentre davo la mano a Valeria Mazza, ho fatto tante esperienze che, piano piano, sono diventate un lavoro».

È sposata con Mauro Icardi.

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«Ma non ho mai pensato di lasciare la mia carriera, anche se mio marito guadagna molto più di me. Questo nemmeno quando ho avuto i bambini».

Lei ha deciso, piuttosto, di diventare una procuratrice calcistica.

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«Per una donna è molto più difficile fare scelte simili, c’è sempre del pregiudizio. Qualcosa sta cambiando, ma c’è tanto da fare e mi auguro che per le mie figlie sia ancora più facile. Nel mio ruolo di procuratrice calcistica, mi è stato detto da persone importanti “no, con una donna io non parlo”. Così, direttamente. Ma ho avuto la mia rivincita e, alla fine, questa persona mi ha dovuto ringraziare per quello che ero riuscita a fare per lui».

Icardi

Di recente, le è stata diagnosticata una leucemia. Come affronta la malattia?

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«È stata una svolta totalmente imprevista. Sto cercando di vivere con la stessa forza di prima, valorizzando ogni giorno la vita. Pensavo da sempre che niente conta più della salute, ora, ovviamente, di più. E voglio stare con la gente che amo, non farmi problemi per cavolate, quella è la cosa più importante».

La sua è stata una diagnosi precoce?

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«Sì, sì, per fortuna sì. Rende tutto più gestibile. Ero molto stanca e dovendo fare un viaggio mi sono fatta delle analisi, senza un perché. Dopo l’esito sono stata ferma un paio di giorni. Ho dovuto capire la situazione. Ora cerco di viverla valorizzando di più ogni attimo della mia vita».

Non sarà stato subito facile.

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«No, ho avuto i pensieri più brutti, soprattutto da mamma. Ma è anche il motivo che mi ha fatto reagire in fretta: sento di essere il motore della mia famiglia, se cado io cadono tutti, tipo domino».

Ha un obiettivo per il futuro?

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«Volevo fare Ballando ed eccomi qui. Ora l’unica cosa che mi manca è recitare in un film. Sogno un ruolo drammatico. Vorrei mi vedessero in un’altra veste».

(Corriere della sera)

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