Inzaghi: “Allegri? Mi lascia indifferente, non aveva secondi fini. Supercoppa, ci adeguiamo”

Il tecnico dell'Inter Simone Inzaghi, intervistato da Sportmediaset, ha parlato della Supercoppa, ma anche del duello in campionato con la Juve:

"C'è molta aspettativa, ci giochiamo il primo trofeo stagionale. È una nuova formula, ci adeguiamo, sapevamo quello che ci aspettava. Ora abbiamo la gara con la Lazio in semifinale, partita difficilissima e siamo focalizzati solo sulla partita di domani".

Emozione nell'incontrare la Lazio?

"È giusto così, sono passati tre anni ma non è mai una partita uguale alle altre. Ci ho passato più di 20 anni tra giocatore e allenatore, non può essere una partita uguale alle altre".

Cosa cambia rispetto al campionato?

"In 90' ci giochiamo l'accesso a una finale, importantissima per entrambe le squadre. In campionato ci siamo incontrati a dicembre e abbiamo vinto noi, ma non è stata una partita semplice. La Lazio è una grande squadra e lo testimonia il fatto che arrivano da 5 vittorie".

Hai tutti a disposizione, gestirai qualcosa in queste due partite?

"Stiamo valutando assieme allo staff, siamo arrivati solo ieri e abbiamo svolto un allenamento. Ne mancano due, alla fine dell'allenamento di oggi farò delle valutazioni più precise".

Che gioco facevi da bambino tu?

"Penso siano dialettiche normalissime del calcio, senza nessun secondo fine. Quello che posso dire è che in campionato c'è un bellissimo duello tra Inter e Juventus senza dimenticare il Milan che è lì a pochi punti".

Vi hanno dato fastidio quelle parole?

"A me sinceramente mi hanno lasciato indifferente, sto guardando al campo, alle partite, a questi impegni molto ravvicinati".

Ti carica di più la sfida diretta?

"Sicuramente, ma con tanti impegni ravvicinati bisogna focalizzarsi giorno per giorno".

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