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Hakimi-Inter, fumata bianca vicina. Il Real pretende la recompra. Il no al Bayern per due motivi

Andrea Della Sala

L'esterno di proprietà del Real è pronto a firmare per l'Inter e oggi o al più tardi domani sarà in Italia per le visite mediche

L'Inter sta per chiudere l'acquisto dal Real Madrid dell'esterno Hakimi. Mancano solo alcuni dettagli e la fumata bianca è sempre più vicina. L'affare verrà concluso entro martedì e il giocatore sarà a Milano stasera o al più tardi domani per le visite mediche. Mancano solo dei dettagli nell'accordo col Real, soprattutto per quanto riguarda il diritto di recompra. 

"Perez lo pretende e anche ieri le due dirigenze hanno lavorato per individuare la cifra con la quale la Casa Blanca può riportarlo a Madrid sia nell'estate 2021 sia in quella del 2022. Il Real non ha l'obbligo di cederlo entro il 30 giugno perché, nel post Covid, i vincoli del Fair Play Finanziario dell'Uefa sono meno stringenti, ma il suo bilancio 2019-20 con i 40 milioni (più 5 di bonus) che ha chiesto (l'ad Marotta spera di chiudere a 38 aumentando i bonus) avrà comunque dei benefici", rivela il Corriere dello Sport.

Hakimi ha rifiutato l'offerta del Bayern e ha scelto l'Inter, nonostante i bavaresi gli avrebbero garantito un ingaggio più alto: 7 milioni contro i 5 offerti dall'Inter. "E' convinto che la Serie A lo completerà e che sarà un trampolino di lancio per fare un ulteriore salto in avanti in carriera. Inoltre sa bene che il Bayern non vende mai i suoi gioielli (e non voleva stare tutta la vita in Germania...), mentre in presenza di una grande offerta (e della "ricompra") è più facile che l'Inter in futuro lo faccia partire. Restare al Real non è mai stata un'opzione perché non intendeva fare la riserva a Carvajal. Grazie al Decreto Crescita l'Inter avrà vantaggi a livello di detassazione sui 5 milioni netti di stipendio di Hakimi che ieri ha giocato, partendo dalla panchina, l'ultima gara con il Borussia", aggiunge il quotidiano.