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Le cifre per Sebastiano
—Prendi Sebastiano: oggi colleziona gioielli con l’Empoli, nessuno in casa Inter si stupisce, lui che pure ci ha messo per confermare quanto di buono – riduttivo, buonissimo – fatto vedere persino in Champions, con Conte. Sebastiano sognava di fare Totti, oggi si è ripreso almeno in parte l’idea di quel che tutti gli avevano pronosticato. Il suo domani è totalmente nelle mani dell’Empoli, che ha un diritto di riscatto già fissato al prestito: con 5 milioni il cartellino sarà totalmente toscano. Corsi già pregusta l’affare. Affare che in qualche modo riguarda anche l’Inter. Perché il club nerazzurro ha il 20% della rivendita del cartellino, ovvero del differenziale tra i 5 milioni e un futuro prezzo per un club terzo.
Pio tornerà per restare
—Marotta e Ausilio tifano Sebastiano, non c’è dubbio. Ma tifano ancor di più per Francesco Pio. Se Salvatore, il più grande dei tre, è stato già ceduto definitivamente, Pio – oggi in prestito allo Spezia, già 8 gol stagionali – è l’attaccante che tutti vedono in nerazzurro domani. Per carità, le vie del mercato sono infinite ma è un calciatore che l’Inter vede in rosa in un domani neppure troppo lontano. Ci contano, ci credono, ci puntano: molto semplice. Anche il ragazzo, oggi in prestito allo Spezia, lo sa. I dirigenti nerazzurri hanno parlato con lui, i contatti con la famiglia sono costanti. Il programma, in linea teorica, è già stabilito. Per carità, poi tutto andrà aggiornato.
Ecco quando lo farà
—Ma l’Inter immagina per il ragazzo, classe 2005, una prossima stagione in prestito in A, così da preparare l’approdo all’Inter nella stagione 2026-27. In soldoni: l’Inter vede Francesco Pio come uno dei suoi attaccanti tra due anni. In perfetta sintonia con quel che è anche il ragionamento di Oaktree. E dunque un’attenzione particolare ai giovani, a maggior ragione se cresciuti in casa. Tutto secondo logica, nulla di strano. Non è un caso che oggi Dimarco sia un calciatore modello per il fondo statunitense. Servirà riaggiornarsi tra qualche mese. Ma in casa Inter nessuno si stupisce”, si legge.
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