(Foto tratta dalla Gazzetta dello Sport)Scudetto o scherzetto?Inter-Roma in tempi di Halloween spinge l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport a paragonare il match di questa sera alla festa pagana che piace tanto ai bambini, popolata com’è di streghe, zucche e vampiri. Allo stadio Meazza si affrontano nerazzurri e giallorossi, la parte del gufo la interpreterà Maurizio Sarri, appollaiato su un ramo all’ombra del Vesuvio, tiferà per un pareggio.
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Halloween trasforma Inter-Roma: Melo il teschio, Jovetic la strega. Mancini studia le mosse…
(Foto tratta dalla Gazzetta dello Sport) Scudetto o scherzetto? Inter-Roma in tempi di Halloween spinge l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport a paragonare il match di questa sera alla festa pagana che piace tanto ai bambini, popolata...
CHE PARTITA SARA’ - La Fiorentina insegna che a questa Roma non si possono concedere assolutamente spazi. Se Mancini penserà di cavarsela con gli uno contro uno, rischia di prendere l’imbarcata. Salah e Gervinho sono frecce troppo veloci per Santon e Juan Jesus, per contenerli c’è bisogno delle collaborazione dell’intera squadra. La Roma della trasferta toscana ha inoltre dimostrato che non disdegna e non si vergogna affatto di difendere con sei uomini, con gli stessi Salah e Gervinho pronti ad abbassarsi anche sulla linea dei terzini per poi ripartire a molla. Immaginarsi un’Inter attendista è difficile, non è una filosofia manciniana, ma il tecnico Jesino pensa ad un 4-4-2 con Perisic pronto a scivolare sulla fascia in fase di non possesso. L’Inter potrà fare male soprattutto in mezzo al campo, con Stevan Jovetic. Il montenegrino si ritroverà a battagliare con Daniele De Rossi, svelto di pensiero ma non più di gamba, senza dimenticare che in Rudiger i giallorossi hanno il vero anello debole, piazzato proprio al centro della difesa, e che in quella zona agirà Mauro Icardi.
IL RAGNO E IL VAMPIRO - Se avesse giocato Felipe Melo, scrive la “rosea”, il ruolo del teschio non glielo avrebbe tolto nessuno: chi tocca Melo muore (si scherza). Invece in mediana ci saranno altri due padroni: Medel e Nainggolan, col nerazzurro ad interpretare la parte del ragno. Medel si muoverà come al solito con i suoi passo corti, nella sua ragnatela finiscono spesso palloni e avversari. Dall’altra parte si dannerà Radja Nainggolan, il vampiro fatto giocatore: Medel e Nainggolan rappresentano i veri mostri di Inter-Roma: per la durezza dei contrasti, per facce e atteggiamenti da duri. Uno snodo cruciale, all’ultimo tackle.
LA STREGA E LA ZUCCA - In questa notte di Halloween, Jovetic e Pjanic sono i geni venuti dall’est. Il nerazzurro è la strega che incanta l’avversario con finte e giocate, animato da una buona dose di egoismo, ma chissà che questa sera decida di servire un dolcetto a Mauro Icardi, suo compagno di reparto. Il calciatore montenegrino inventa più di ogni altro: sono 23 le occasioni da lui create, 1.71 di media, oltre il doppio del creativo standard. Ma ad Halloween le zucche intagliate hanno il compito di illuminare la scena, così come cercherà di fare Miralem Pjanic, in campo nessuno fa luce come lui: dall’inizio del campionato sono già cinque i suoi assist verso i compagni.
FANTASMA E PIPISTRELLO - In questa prima parte di campionato, Icardi è stato il fantasma di sé stesso, scrive l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, i tre gol messi a segno finora sono un magro bottino, ma il fantasmatico Icardi può entrare negli incubi di chiunque. Poi c’è il pipistrello, che se ne sta appeso sempre a testa in giù, nel buio di una grotta o di un soffitto e all’improvviso, dal nulla, vola e terrorizza, proprio come fa Gervinho.
I LUNATICI E IL GIGANTE - Nella prima categoria entrano di diritto Guarin e Perisic, che quando si accendono sono in grado di cambiare la partita con un colpo, mentre nella seconda c’è Edin Dzeko, un gigante addormentato, ma se stasera dovesse svegliarsi, l’Inter vedrebbe streghe e lupi (mannari)
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