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Progetto Inter, a giugno nessuno sopra i 3 mln di ingaggio: ecco lo scenario

Abbattere il monte ingaggi in soli tre anni per poter ricostruire e dare vita ad un nuovo progetto sportivo. Questo era il compito di Marco Branca dopo la conquista del triplete e il dirigente nerazzurro riuscirà a compiere la sua impresa...

Daniele Mari

Abbattere il monte ingaggi in soli tre anni per poter ricostruire e dare vita ad un nuovo progetto sportivo. Questo era il compito di Marco Branca dopo la conquista del triplete e il dirigente nerazzurro riuscirà a compiere la sua impresa probabilmente già entro il prossimo giugno.

Dalla prossima stagione, infatti, è più che probabile che nella rosa dell'Inter nessuno guadagni (come stipendio fisso) più di 3 milioni di euro di ingaggio.

In questo momento, infatti, sono solo tre i giocatori che superano questa soglia: Wesley Sneijder, Diego Milito ed Esteban Cambiasso. Il primo (che guadagna 6 milioni) è più di un separato in casa e difficilmente la sua avventura in nerazzurro proseguirà oltre il 31 gennaio, i due argentini (4,5 milioni per Milito, 4 per Cambiasso) saranno chiamati a fine stagione negli uffici di Ghelfi per ridiscutere i termini del loro ultimo anno di contratto.

Con Cambiasso non dovrebbero esserci problemi, mentre Diego Milito sarà chiamato a scegliere tra il rinnovo (a cifre più basse) con l'Inter o il ritorno in Argentina, dove il Racing continua a coltivare il sogno di riportare a casa il Principe.

In ogni caso, al momento della partenza per il ritiro, i nuovi Paperoni nerazzurri saranno altri: Cassano guadagna 2,7 milioni di euro più bonus, Palacio 2,5, Guarin 2,2. Caso a parte meritano Zanetti e Stankovic: uno è in scadenza ma rinnoverà ovviamente senza sforare il tetto (ora guadagna 2,7 milioni), l'altro dovrà decidere se restare nel calcio che conta o lanciarsi nell'avventura americana, che lo tenta già da un anno.

Un'autentica rivoluzione, che consentirà all'Inter di rientrare nei parametri del fair play finanzario e di avere molti più margini di manovra sul mercato. Di giocatori "incedibili" perché con stipendi insostenibili per chiunque non ce ne saranno più e il nuovo progetto nerazzurro potrà subire finalmente l'accelerata decisiva. Perché, come ha detto Stramaccioni, "c'è tanta voglia di tornare grandissimi". Un programma chiaro che non poteva prescindere da questa rivoluzione. Una rivoluzione che verrà completata nei prossimi sei mesi.