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Ronaldo: “Contatto con Iuliano? Penalizzati da sistema corrotto. Moggi e il 5 maggio…”

Ronaldo Luís Nazário de Lima, il Fenomeno che ha stregato i cuori nerazzurri circa un decennio fa, è stato stuzzicato dai colleghi di SportMediaset su alcuni temi caldi di casa Inter: “Moratti è il numero uno per me, abbiamo avuto un...

Daniele Vitiello

Ronaldo Luís Nazário de Lima, il Fenomeno che ha stregato i cuori nerazzurri circa un decennio fa, è stato stuzzicato dai colleghi di SportMediaset su alcuni temi caldi di casa Inter: "Moratti è il numero uno per me, abbiamo avuto un rapporto di padre-figlio, purtroppo la nostra storia è finita in una maniera non bella. Sono andato via perché lui ha preferito Cuper ed io avevo un rapporto con lui che non mi permetteva di andare avanti. Dopo il Mondiale dissi che non potevo continuare con quel signore".

THOHIR - "Sicuramente non conosce la tradizione dei tifosi interisti. Credo sia stato un affare tra loro, perché Moratti ha speso molti soldi per il bene dell'Inter. Spero che attraverso gli investimenti l'Inter possa tornare grande"

JAKARTONE - "L'Inter è grande, forse anche più della Juve e tornerà a vincere".

MONDIALE - "Spero vinca il Brasile, non credo che l'Italia sia in grado di arrivare in finale, anche se poi sorprende sempre. Germania e Spagna sono le favorite".

BALOTELLI - "Ha un grandissimo talento, l'ho incontrato un paio di volte e ci sentiamo ogni tanto. In campo è uno dei più grandi campioni, ma deve imparare a convivere con la pressione. La gente si aspetta tantissimo da lui".

MOURINHO - "E' una bravissima persona, un amico. Sono contento che lui sia cresciuto tantissimo, abbiamo un bel rapporto. Lui può vincere tutto ovunque, è uno dei migliori. Difende i giocatori e quello conta molto".

IULIANO - "Lui ha fatto il suo dovere, io ce l'ho con Ceccarini che non ha fischiato. Era rigore. Abbiamo fatto storia con questa partita, perché abbiamo fatto vedere al mondo che siamo stati penalizzati da un sistema corrotto, uscito fuori poco dopo. La Juventus ha pagato, ma Iuliano non c'entra".

5 MAGGIO - "Molta sofferenza. Dopo un rientro spettacolare dall'infortunio, che nessuno poteva garantire, quel giorno lo scudetto dipendeva solo da noi e non ce l'abbiamo fatta, contro una Lazio che non aveva alcuna motivazione". 

CHAMPIONS - "Ho vissuto 5 anni all'Inter e so qual era la voglia di vincere la Champions League. Putroppo io non ce l'ho fatta. Ho visto quella partita a casa e mandai subito i complimenti a Moratti ed ai miei amici".

MOGGI - "Mi ha tolto lo scudetto quell'anno e sono sicuro che anche lui è pentito di tutto quello che ha fatto. Il calcio deve essere uno sport pulito e lui ha contribuito affinché il calcio fosse più brutto".