editoriale

Quando qualità  e freschezza sono a portata di mano…

QUALITA’ E FRESCHEZZA IN ITALIA ― Nonostante le ultime prestazioni di Coutinho e Alvarez smentiscano le critiche rivolte al mercato dell’Inter orientato al Sudamerica, è bene che la società di Corso Vittorio Emanuele guardi nella propria...

Alessandro De Felice

QUALITA’ E FRESCHEZZA IN ITALIA ― Nonostante le ultime prestazioni di Coutinho e Alvarez smentiscano le critiche rivolte al mercato dell’Inter orientato al Sudamerica, è bene che la società di Corso Vittorio Emanuele guardi nella propria nazione. In Italia, infatti, sono numerosi i giovani interessanti, ma anche quei calciatori di età media che porterebbero vivacità e forza alla squadra.Uno di questi si è sicuramente messo in mostra sabato sera contro la squadra di Claudio Ranieri al ‘Meazza’: questo è ValonBehrami, ex Lazio e West Ham, che ha impressionato tutti al suo arrivo a Firenze, prendendo le redini del centrocampo viola insieme a Montolivo, altro giocatore che potrebbe dare fantasia e freschezza. Il cartellino dello svizzero, pagato 6 milioni dai toscani, in questo momento è valutato circa il doppio (11-12 mln, ndr).Un altro nome più volte accostato all’Inter nelle ultime settimane è quello di Mauricio Isla: il mediano bianconero, infatti, è diventata una pedina fondamentale dello scacchiere di Francesco Guidolin e a giugno, dinnanzi ad una grande offerta, la società friulana potrebbe farlo partire, così come Mehdi Benatia, difensore centrale che da due stagioni gioca a grandi livelli e sulle cui tracce da tempo, oltre ai nerazzurri, ci sono Paris Saint Germain, Manchester City e Juventus.Oltre a coloro citati in precedenza, l’Inter potrebbe anche puntare su Josip Ilicic, il cui momento non è dei migliori, ma che comunque riesce, quando ha voglia, a cambiare le partite e forse cambiare aria per lo sloveno sarebbe la soluzione migliore, con l’Inter che resta alla finestra pronta a strapparlo al Palermo di Devis Mangia.Ma non solo: Parolo, Ramirez, Kucka, Portanova, Nainggolan, Destro. Giovani, che aggiungerebbero notevoli qualità ad una rosa che necessita di innesti importanti.

MA NON SOLO SERIE A ― Quest’anno più che mai anche la Serie Bwin è un’autentica sfornatrice di talenti e giovani promesse: il leader del Pescara Insigne; El Kaddouri, Leali, Juan Antonio, Jonathas e Salamon, colonne portanti di un giovanissimo Brescia; Gomez dell’Hellas Verona di Mandorlini; Viola e Rizzo della Reggina.

EUROPA ― Perché non pescare talenti in squadre come Bayer Leverkusen, Borussia Dortmund, Lille, Valencia, Chelsea, Malaga, Liverpool, Manchester City? E’ vero, le richieste da parte di questi club sono elevate, ma c’è comunque una serie di calciatori estremamente interessanti come Goetze, Hummels, Hazard, Cazorla, Sow e Milner, oltre ai non giovanissimi ma esperti Malouda, Bosingwa, Drogba, pronti ad essere ceduti dai blues.

Sia chiaro: l’Inter non può prenderli tutti, molti saranno grandicelli, alcuni troppo giovani ma resta il fatto che una trentina di milioni spesi per due-tre innesti di questo calibro, anziché spenderne venti per giovani sconosciuti ed impalpabili potrebbe davvero fare la differenza…