La discesa negli inferi. La caduta della 'Grande Inter' contemporanea. Dopo la partita contro il Brescia, la squadra nerazzurra, non è stata più la stessa. Dopo il crollo di 'the wall' la Beneamata è scivolata verso l’abisso.
in evidenza
Repubblica: “Inter, il buio degli invincibili”
La discesa negli inferi. La caduta della ‘Grande Inter’ contemporanea. Dopo la partita contro il Brescia, la squadra nerazzurra, non è stata più la stessa. Dopo il crollo di ‘the wall’ la Beneamata è scivolata verso...
Questa è la descrizione del difficile momento della squadra di Benitez fatta da Andrea Sorrentino, giornalista de ‘La Repubblica’.
“L'assenza di Samuel spinge al centro della difesa Cordoba, poi Materazzi nel derby con esiti negativi, poi ancora Cordoba, ma si vede che il reparto è in sofferenza e infatti s'è deciso di correre ai ripari, in gennaio, con Ranocchia”.
Ed è in assoluto, il momento peggiore vissuto dall’Inter negli ultimi anni. “Quattro sconfitte in quindici giornate quasi eguagliano il record negativo (5) della stagione 2000-2001, quella di Lippi esonerato alla prima giornata e che si concluse col derby perso 6-0 nel girone di ritorno. È tutto un immenso pasticcio, questa Inter che non riesce a rialzarsi. Il problema degli infortuni non viene risolto, il gioco che si era intravisto alla fine dell'estate non si è mai più notato, Benitez non è stato in grado di gestire l'emergenza con scelte tattiche e tecniche appropriate. Dicono che ora pensino tutti al Mondiale per club e che dopo, da gennaio in poi, ogni cosa cambierà d'incanto. Difficile da credere. Piuttosto l'immagine che ora l'Inter offre di sé è quella di un'armata che girovaga sanza meta, come la truppa di Brancaleone da Norcia”, scrive il giornalista, esperto di cose nerazzurre.
E questo ha dato ovviamente vita al toto-panchina. E in cima alla lista, se per alcuni c’è Spalletti, per Repubblica c’è Walter Zenga.“Lui comincia a sognare. Negli anni ha mantenuto un ottimo rapporto con Moratti e sì, senza dubbio sarebbe lui il traghettatore ideale, ammesso che l'Inter cerchi un Caronte del suo tipo. Qualcosa in ogni caso bisognerà fare: Benitez ha esaurito la sua spinta propulsiva e a - 10 si gela da battere i denti, e battere i denti non è proprio da Inter, almeno non l'Inter che in questi anni abbiamo conosciuto”.
No quella non è l’Inter. E i tifosi interisti sperano che gennaio cambi le cose. E che il ‘buio’, il ‘gelo’, e l’‘armata Brancaleone’, diventino di colpo un brutto ricordo da archiviare sotto l’etichetta ‘ultime parole famose’.
© RIPRODUZIONE RISERVATA