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FA inflessibile con Bentancur: 7 turni di stop e multa salata per le parole su Son

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Bentancur, accusato dalla Federcalcio inglese di aver rivolto insulti razzisti nei confronti di Son Heung-min, è stato squalificato
Gianni Pampinella Redattore 

Rodrigo Bentancur, giocatore uruguayano con un passato nella Juventus e attualmente al Tottenham, accusato dalla Federcalcio inglese di aver rivolto insulti razzisti nei confronti del compagno di squadra sudcoreano Son Heung-min, è stato squalificato per ben 7 partite e condannato a pagare una multa di 100mila sterline (circa 120mila euro). "Rodrigo Bentancur ha negato questa accusa, ma la commissione di regolamentazione indipendente l'ha ritenuta provata e gli ha imposto le sanzioni dopo un'udienza", si legge in una nota della Federecalcio inglese.

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La frase per la quale è stato squalificato risale al giugno scorso quando, nel corso di un'intervista a una tv uruguaiana, Bentancur parlando di Son aveva detto scherzando: "Sonny? Potrebbe essere anche suo cugino, visto che sembrano tutti uguali".


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 Una battuta che aveva subito fatto scattare un procedimento disciplinare nei suoi confronti da parte della federazione, chiuso con la squalifica di oggi. Secondo l'accusa "il centrocampista del Tottenham Hotspur ha violato la regola E3.1 della FA agendo in modo inappropriato e/o usando parole offensive e/o offensive e/o screditando il gioco". "Si sostiene inoltre che ciò costituisca un "reato aggravato" come definito nella regola FA E3.2, poiché includeva un riferimento, espresso o implicito, alla nazionalità e/o alla razza. e/o origine etnica", aveva precisato la FA quando aveva avviato l'indagine. E a nulla sono valse le scuse pubbliche con il suo compagno di spogliatoio ma non è bastato.

 

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