Beppe Bergomi, ex capitano dell'Inter, ha rivissuto il derby di Milano ai microfoni di Sky Sport. Ecco le sue parole
Beppe Bergomi, ex capitano dell'Inter, ha rivissuto il derby di Milano ai microfoni di Sky Sport. Ecco le sue parole: "Se io perdevo il derby, non uscivo per una settimana: non andavo al bar a bere il caffè, stavo lì schiscio a fare allenamento e poi andavo a casa. Il mio primo derby? E' stato in Coppa Italia, il 6 settembre '81: a noi bastava un pareggio, c'erano ancora i gironi. Finisce 2-2, faccio gol io: angolo di Pasinato, colpo di testa di Altobelli e io al volo di sinistro la infilo dentro. Sì, diciamo un po' di fortuna. Una volta Maldini mi fa fallo, io voglio battere veloce: metto la mano sul pallone e lui mi entra sulla mano. Mi guarda e mi schiaccia l'occhio: finisce lì. Magari con un altro ci si innervosiva in modo diverso: Van Basten che forte era? Ti menava, ti buttava in faccia la sabbia... Però era un fuoriclasse assoluto, l'avversario più forte che ho marcato.
L'Inter di oggi? Inzaghi negli anni è migliorato anche nella comunicazione, è un aspetto importante oggi. Poi dico la verità: l'Inter giocare così bene raramente l'ho vista. Ma poi con grande continuità: è bello vederla giocare, è merito dell'allenatore. E' come se a Inzaghi scivoli tutto addosso: spesso è sotto critica, per me ingiustamente. Lui ha fatto scuola sui cartellini gialli, ora lo seguono: anche nelle rotazioni, che deve fare, è migliorato. E' cresciuto tantissimo, ora sa gestirla molto bene.