Credeva di averla ripresa, Eusebio Di Francesco. Dopo aver limitato i danni contro l'Inter a San Siro, nel finale il suo Venezia aveva raggiunto il pareggio al 97'.


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Di Francesco, ma che dici? “Mano di Sverko non così netta. E arbitraggio più dalla parte dell’Inter”
Ma il braccio sulla rete di Sverko ha reso vana l'esultanza veneta. Ai microfoni di DAZN, l'allenatore ha parlato così:
"Non credo che il fallo di mano sia stato netto come dice Marelli, non ce ne gira una bene. Ma vorrei valutare più che altro un arbitraggio che è sembrato più dall'altra parte per tutta la partita. Peccato perché quel gol sarebbe stato il giusto epilogo della partita, ce lo saremmo meritato per quanto fatto. Abbiamo tenuto botta a una grande squadra come l'Inter. Peccato per il risultato, ma ci teniamo la prestazione. La più grande qualità dell'Inter è la transizione, inevitabile soffrire. Abbiamo preso gol paradossalmente su una palla su cui eravamo piazzati bene. Buone giocate, ma a volte troppo timidi. Stankovic? Ha la tranquillità del giovane che piace a me. Oggi ha dato serenità nelle uscite fino alla fine e questo mi è piaciuto molto. Lui sta crescendo partita dopo partita, mi piace. Cos'ha del padre? Per ora il nome".
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(Fonte: DAZN)
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