Colpo
—A soli vent'anni, Santi sembra avere l'abbonamento coi grandi teatri del calcio italiano: dopo l'Olimpico di Roma, ecco il Meazza di Milano. Gli piace quell'aria di grandezza, lo esalta. Normale per uno nato in Argentina. E insomma, la partita della Locomotora è iniziata subito alla grandissima, con quella rete d'astuzia proprio sotto il settore ospiti, che ha rivissuto per un attimo la gioia che Zirkzee aveva regalato un anno prima. Corsi e ricorsi che sotto le Due Torri, fanno sempre piacere: Castro ha fatto un gol da vero attaccante, sfruttando il momento giusto per la deviazione vincente; certo, il capolavoro di Monza resta di un altro livello. Ma l'importante, per uno come lui, è sempre e comunque andare a segno: in tutti i modi. Il quinto gol in campionato (sesto stagionale contando anche quello in Coppa Italia) è per ora uno dei più importanti di quest'anno, per il luogo in cui è arrivato, e il momento: è cioè la prima trasferta di un 2025, che dev'essere per forza di cose il suo anno. L'anno della Locomotora.
Ascesa
—Il gol, ma anche tanto lavoro per i compagni: palloni recuperati e poi smistati, falli presi, e un messaggio per l'idolo di una vita, che già idolatrava ai tempi in Argentina (ribadendo la stima anche qui in Italia): ci sono anch'io. Una bella botta di felicità, dopo una triste e amara fine di 2024. Sì, le feste natalizie per Santi non erano state così felici: quella con l'Hellas Verona non è una delusione che si cancella facilmente, non per uno che vive di passioni come Castro. L'autogol arrivato proprio nei minuti finali, proprio dai suoi piedi abituati a segnare nella porta avversaria, l'avevano costretto alle lacrime sotto la curva, a chiedere quasi perdono al suo popolo: può succedere a vent'anni (ventuno il prossimo settembre) di ingigantire e fare un dramma di quello che in realtà non è. Ma insomma: messe al bando le proverbiali ciance, la Locomotora è ripartita al volo, e dopo una sosta ai box (Italiano domenica l'aveva tenuto praticamente al fresco per la serata di gala) eccolo ripartire alla grandissima nello scenario più importante. A Milano, casa Lautaro. Che da ieri sera, ha ufficialmente un erede", si legge.
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