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Il doppio ex della sfida di domenica sera tra Fiorentina e Inter, Daniele Adani, a Fiorentina.it ha resentato uno dei big Match della 25ª giornata di campionato di serie A.
Adani, domenica sera si affronteranno Fiorentina ed Inter. Entrambe arrivano da un periodo caratterizzato da risultati non entusiasmanti. Ma entrambe puntano al terzo posto. In virtù di questo, cosa si aspetta dalla partita del Franchi?
"Domenica può succedere di tutto. È troppo importante il tipo di partita, è troppo isolata dalla corsa generale, ed è uno di quegli appuntamenti che segnano il cammino di una squadra. Per questo, credo che entrambe le squadre saranno pronte, cariche per affrontarla al meglio. Quello che può succedere domenica non avrà niente a che vedere con ciò che è successo fino ad ora. Non ci saranno strascichi relativi alle ultime gare di Fiorentina ed Inter.".
Cosa ne pensa della situazione ambientale che circonda adesso la società viola, con i tifosi schierati dalla parte di Paulo Sousa dopo un mercato non del tutto soddisfacente?
"Non mi sono fatto un'idea precisa dei pensieri né di una parte né dell'altra. Piuttosto penso che, quando arrivi a un certo punto, pur tenendo ognuno le proprie posizioni, è talmente importante il raggiungimento dell'obiettivo, che ogni tipo di polemica deve essere messa a tacere ed essere rimandata a giugno. Per quanto riguarda il mercato, hanno provato a prendere determinati giocatori e non ci sono riusciti, ma questo non deve sconfessare l'unione di intenti che serve per raggiungere l'obiettivo della Fiorentina".
Domenica sera al Franchi ci dovrebbe essere Thoir, per la prima volta in trasferta da quando è patron dell'Inter. Secondo lei, questo, è un segnale in chiave nerazzurra?
"Sicuramente è un segnale, ma non ci dimentichiamo di una cosa: l'Inter è una squadra che cerca di migliorare la classifica dello scorso anno, quando è arrivata ottava. Quest'anno, a gennaio, era prima. Quindi va valutato un discorso più ampio e non un particolare momento della squadra di Mancini che, proprio per questo, è in una fase positiva. Bisogna andare dentro ai risultati e capire che nel 2016 la squadra sta giocando meglio rispetto al 2015. Chi non guarda le partite non lo può dire, ma chi segue tutto sa che l'Inter, per esempio, anche nelle ultime partite, avrebbe meritato più di quanto ha raccolto".
Passiamo all'analisi delle due squadre, in particolar modo ai due attacchi. Da una parte c'è quello della Fiorentina, con Kalinic che non segna dal 20 dicembre scorso. Dall'altra c'è Icardi, che ha segnato 1/3 dei gol dell'Inter. Che mi dice a riguardo?
"Kalinic pur non segnando rimane un attaccante molto pericoloso. Poi se non sbaglio dovrebbe rientrare Ilicic, un uomo che ha dei numeri e dei colpi importanti, e che può far saltare il banco... Dall'altra parte c'è Icardi si, ma anche Eder. È arrivato dalla Samp con un bottino di 12 reti e molti assist, mentre con l'Inter, nelle prime partite, ha fatto fatica a tirare in porta. Ma lui, che è un uomo veloce che sa attaccare molto bene gli spazi, davanti alla difesa viola che qualche volta perde palla in uscita, potrebbe essere decisivo".
E le difese? Quella dell'Inter ultimamente ha subito qualche gol di troppo, in particolare su calcio piazzato...
"Infatti, in tal senso è molto importante il rientro di Miranda. Se poi dovesse recuperare un po' di giusta concentrazione, quella dell'Inter rimane una buona difesa, una squadra solida. Basti pensare che 10 dei 20 gol subiti li hanno presi in tre partite, tra Fiorentina, Milan e Verona. La Fiorentina, invece, è una squadra che ha una difesa diciamo diversa. Meno porta in area gli avversari, meglio è. La caratteristica della squadra viola, essendo meno forte nella marcatura, è quella di difendere lontana dalla propria area. E questo lo puoi fare grazie all'abilità nel palleggio, non perdendo il pallone".
Un'eventuale vittoria della Fiorentina, direbbe addio ai sogni Champions dell'Inter?
"Beh, con una vittoria della Fiorentina diventerebbe più dura per l'Inter...e confermerebbe quello che ha fatto intendere la squadra viola fin dall'inizio del campionato, cioè di essere una seria candidata al terzo posto".
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