"Finora è come se la Serie A abbia conosciuto due squadre nerazzurre: fino al 2021 una dominante, che raccoglieva quasi tutto il seminato e poco o niente lasciava per strada; nel 2022 una calante, sciupona davanti e sbadata dietro". La Gazzetta dello Sport analizza l'annata fino a questo momento dell'Inter di Simone Inzaghi, una stagione a due facce.
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GdS – Inter a due volti, i numeri parlano chiaro: a volte la squadra ha pagato…
L'analisi del quotidiano sportivo, che evidenzia il rendimento differente della squadra allenata da Inzaghi
Una differenza evidenziata dai numeri in chiave difensiva: "La media dei gol subiti a partita, ad esempio, è passata dallo 0,8 dello scorso anno all’1,2 di questo. Insomma, Handa raccoglie almeno un pallone a partita dentro la rete: è successo in otto delle ultime dieci, considerando anche le coppe, mentre a fine 2021 la porta era rimasta inviolata per sei gare di fila. E come conseguenza c’è che l’Inter, da una percentuale di vittorie del 74% (media punti da 2,6) nel 2021, è precipitata al 33% (media punti da 1,3) nel 2022".
Secondo il quotidiano, dietro questo calo evidente di rendimento c'è un motivo ben preciso:
"Sarà pure che lo spremuto centrocampo non copre più come un tempo e l’assenza di Brozovic contro i diavoli del Sassuolo si sarà sentita come un mal di denti, ma a volte l’Inter ha pagato soprattutto il calo di concentrazione dei suoi centrali. Bastoni, ad esempio, avrebbe potuto contrastare con più energia Firmino nella notte di Champions contro il Liverpool: il mancino tornerà al suo posto a Genova venerdì dopo due turni di squalifica e tutta la manovra dovrebbe guadagnarne. Skriniar non ha dato mai reali segni di cedimento, e così è in zona De Vrij che si è alzato il livello di allerta: anche lui sul 2-0 dei Reds avrebbe potuto fare assai meglio, ma è stato solo l’ultimo di un ormai lungo rosario di errori".
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