Roberto Mancini aveva scelto Carles Puyol come vice, attratto dalla possibilità di portare la scuola tattica catalana all'Inter. La Gazzetta dello Sport racconta il retroscena: "Il colpaccio non è riuscito, ma il bel rapporto nato in questi tre giorni ù potrebbe portare a sviluppi futuri. Lunedì mattina Roberto Mancini si è procurato il numero di Carles Puyol – i due non si conoscevano – e l’ha chiamato per proporgli un ruolo di assistente nel suo staff tecnico: l’ex capitano del Barcellona, ritiratosi al termine della scorsa stagione, oltre al suo straordinario carisma avrebbe portato all’Inter tutto il sapere tattico della scuola catalana.
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GdS – Scuola Barca all’Inter, Puyol aveva detto sì: l’intoppo. E ora Mancini vuole…
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Puyol, che frequenta da settembre un corso per dirigenti ed è già sotto contratto col Barça nella nuova veste, è stato molto lusingato dall’offerta, ma ha avvisato subito Mancini delle difficoltà di tesseramento non essendo in possesso di alcun patentino né di un’iscrizione a un corso per tecnici. Per due giorni ha provato a trovare una strada, perché davanti a una proposta così stuzzicante la voglia di fare l’allenatore – assente al momento del ritiro – gli è germogliata dentro in modo impetuoso; ma dopo un colloquio col presidente della Federcalcio spagnola, e una volta capito che il legame col Barça non sarebbe stato semplicissimo da rescindere, ieri pomeriggio Puyol ha comunicato a Mancini con una certa tristezza che non se ne poteva fare niente. La porta per il futuro è rimasta comunque aperta, e il tecnico nerazzurro ha ripreso lo screening per il ruolo di secondo: incassato il no di Adani, Mancini guarda innanzitutto all’estero per allargare il bagaglio tattico del suo staff."
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