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L’ossessione di Bielsa per il suo lavoro raccontata da Mendy: “Se i suoi assistenti…”

Il giocatore del City racconta un curioso aneddoto sulla metodologia di lavoro del Loco ai tempi del Marsiglia

Gianni Pampinella

Chi conosce Marcelo Bielsa ne parla come di una persona ossessiva con il suo lavoro. Quell'ossessione lo ha portato a guadagnarsi il soprannome di Loco. E dopo aver ascoltato le dichiarazioni di Benjamin Mendy, il soprannome non è molto lontano dalla realtà. Il giocatore, ora al City, è stato allenato da Bielsa quando l'allenatore era al Marsiglia. Il giocatore ha raccontato anche un curioso aneddoto su Bielsa: "Con lui siamo migliorati a Marsiglia. Anche il modo di lavorare con i suoi assistenti è importante. Se ti dice di mettere un cono a dieci metri di distanza e per sbaglio lo metti a undici metri, rischi di non essere convocato per il prossimo viaggio della squadra squadra. Il suo staff ha dovuto lavorare molto duramente durante la settimana per poter viaggiare, così come i giocatori", ha detto il laterale. Prova di ciò è stata la prima partita sotto la direzione di Bielsa: "La prima partita della stagione è stata un'amichevole. Siamo andati da soli con con un dottore. Non c'era un assistente, niente. Non c'era nemmeno una persona che parlasse francese perché non aveva fatto bene il proprio lavoro", ha detto Mendy.

(AS)

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