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Inter, cercasi difensore low cost: cifre e formule per Demiral e Milenkovic

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L'Inter si muove per regalare un difensore a Simone Inzaghi a prescindere da Skriniar: ecco le due strade principali

Alessandro Cosattini

L’Inter si muove per regalare un nuovo difensore a Simone Inzaghi. Nei piani del club e dell’allenatore, si tratta a tutti gli effetti del sostituto di Andrea Ranocchia, passato al Monza. Lavori in corso a prescindere dal futuro di Milan Skriniar dunque, per cui lo stallo col PSG è pressoché totale. Sono due su tutti i profili che i nerazzurri valutano per la difesa al momento: Merih Demiral e Nikola Milenkovic. Così La Gazzetta dello Sport fa il punto sui due giocatori, rispettivamente di Atalanta e Fiorentina.

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Demiral slegato da Pinamonti

Nelle chiacchierate con l’Atalanta la cessione di Andrea Pinamonti (valutato dall’Inter 20 milioni) è stata scorporata ormai del tutto dalla trattativa per Merih Demiral: il turco piace ad Ausilio, e non certo da oggi, e per portarlo a Milano si proverà un prestito con riscatto per la prossima stagione. Le cifre sono poco più alte di quelle di Pinamonti, ma in entrambi i casi a fare la differenza potrebbe essere la formula definitiva dell’affare e le tempistiche di pagamento.

Demiral incastro Inter

Summit per Milenkovic

Anche su Nikola Milenkovic, forse il preferito, i nerazzurri si scontrano con l’impossibilità di pagare subito i 15 milioni chiesti dai viola. È in agenda un ulteriore incontro all’inizio della prossima settimana con l’agente del difensore Fali Ramadani, l’uomo che più spinge per questa soluzione, ma è chiaro che per chiudere in tempi brevi servirà uno sforzo della società. Una fessura su un argomento su cui finora c’è stata solo chiusura: spendere altro denaro prima che arrivino i soldi delle cessioni. È piuttosto evidente che, soprattutto nel caso Milenkovic, pesa l’imponderabilità attorno a Skriniar. Ma certe parole spese dai protagonisti ieri lascia immaginare che qualcosa in pentola bolla per davvero. L’a.d. Beppe Marotta, trafelato e sorridente in uscita dall’assemblea di Lega, ha giocato sui tempi verbali: «Skriniar? Ho parlato. Milenkovic? Parleremo». Il suo collega della Fiorentina Joe Barone è stato più diretto: «Sia Rocco che io vogliamo che Nikola rimanga, perché siamo un bel gruppo. Non sarà facile tenerlo, vediamo se qualcuno verrà a bussare alla nostra porta. Noi vogliamo che resti, vediamo. Più i giorni passano meglio è, ma oggi non lo posso garantire»”, si legge.

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