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Hjulmand: “Eriksen non ricorda molto, preoccupato per noi”. Medico: “Era morto. Non so come…”

Hjulmand: “Eriksen non ricorda molto, preoccupato per noi”. Medico: “Era morto. Non so come…”

Nella conferenza stampa organizzata dallo staff medico danese, i medici della Danimarca hanno dato aggiornamenti sulle condizioni di Eriksen

Marco Macca

Il mondo continua ad attendere notizie, sperando che tutto possa risolversi definitivamente per il meglio. Il calcio prega unito per Christian Eriksen, centrocampista della Danimarca e dell'Inter colto ieri da un malore durante il primo tempo della partita contro la Finlandia. In conferenza stampa, il ct Hjulmand ha dichiarato:

"È stato un enorme sollievo vedere Christian sorridere oggi. La squadra ha reagito in maniera coraggiosa allo shock. Sono felice di aver visto Christian vivo. Domani proveremo a ritrovare la concentrazione, i giocatori hanno sofferto un trauma e hanno patito lo stress. Cercheremo di usare quanto accaduto per unirci ancora di più e fare del nostro meglio. Ci riusciremo. Christian era preoccupato per noi e per la sua famiglia, ha detto che non ricordava molto e che era preoccupato per noi. È tipico di lui, questo dimostra che grande giocatore e che grande persona sia. Voleva che giocassimo, è un calciatore e si sente meglio quando si gioca a calcio. Giocheremo per lui".

PARTITA - "Penso che sia stato sbagliato far scegliere ai giocatori. Erano in condizioni di stress e non sapevano come stesse il loro amico. Penso che non avremmo dovuto giocare, saremmo dovuti solo salire sul bus e andare a casa. Ma è una cosa che penso ora, è stata una decisione difficile. Penso che sia stato sbagliato far scegliere ai calciatori. Io sono orgoglioso di loro, intendiamoci. Ieri abbiamo visto cosa è il calcio: spirito di squadra, compassione, amore. È stato anche un grande segnale".

In conferenza è intervenuto anche il medico della nazionale danese, Boesen, che ha detto: "Non abbiamo una spiegazione sulle cause del malore, non sappiamo rispondere. Era morto. C’è stato un arresto cardiaco, sì. Non so come abbiamo fatto a riportarlo indietro, è successo in maniera veloce. Non sono un cardiologo, i dettagli sul perché e sul come li lascio agli esperti in materia. Eriksen è di buon umore, è ancora ricoverato per capire cosa è successo ma gli esami fin qui sono positivi".

Queste, invece, le parole del ds della Nazionale, Peter Møller: "Eriksen e i suoi compagni si sono già parlati tramite una videochiamata. Il messaggio di Lukaku? Mi scuso se non abbiamo risposto. Voglio ringraziare tutti per il supporto che è arrivato da tutto il mondo, l’abbiamo apprezzato davvero".

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