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Anteprima Alborno: “L’Inter un sogno. Zanetti un maestro. E che lotte con i difensori…”

E’ uno dei migliori prospetti della Primavera di Andrea Stramaccioni che partita dopo partita sta dimostrando tutto il suo valore: si tratta di Rodrigo Alborno, il talentino paraguaiano arrivato questa estate a Milano e destinato ad avere...

Alessandro De Felice

E' uno dei migliori prospetti della Primavera di Andrea Stramaccioni che partita dopo partita sta dimostrando tutto il suo valore: si tratta di Rodrigo Alborno, il talentino paraguaiano arrivato questa estate a Milano e destinato ad avere una grande carriera.Noi di FcInter1908.itvi proponiamo, in anteprima per l' Italia, una intervista realizzata col giovane esterno sinistro:Hai sempre sognato di giocare in Italia Rodrigo? Particolarmente in Italia, ma ho sempre sognato di giocare in alcuni dei grandi club in Europa e sono davvero molto felice di essere qui. Avevo sempre sognato di esordire il più presto possibile, ma non mi sarei mai aspettato l'esordio a 16 anni in Prima divisione e il trasferimento addirittura all'Inter, una delle più grandi squadre in europa. prima dei 18.Cos'è che ti ha sorpreso una volta arrivato ​​in Italia?Tutto, sin dal primo momento in cui sono arrivato ho capito che qui è tutto diverso.Chi ammiri della prima squadra?Ammiro Zanetti, perché oltre ad essere un grande giocatore, fuori dal campo è una grande persona.Hai parlato con lui? Che cosa ti ha detto?Sì, ho avuto l'opportunità di parlare con lui e mi ha dato un sacco di consigli, sia di calcio che di vita quotidiana. Per me è molto importante.A che punto sei con l'italiano?Penso di cominciarlo a parlare abbastanza bene (ride n.d.r.)E il Cibo italiano?La cucina italiana per me è veramente la migliore del mondo, hanno dei piatti deliziosiPotresti invitare qualche collega italiano a bere il tererè (bevanda tipica paraguaian) non trovi?Non ancora avuto l'opportunità di condividere la tereré con qualche italiano, ma aspetto la fine dell'estate per invitarli.Qual è la differenza tra il calcio paraguaiano e quello italiano?Penso che la differenza principale sia la velocità con cui si gioca la palla, a parte l'intensità che è molta in ogni partita.Come immagini il tuo esordio con la prima squadra dell'Inter?Uhm, non so ma sinceramente non vedo l'ora. Di sicuro sarò un pò nervoso, verrò travolto dall'ansia. Di certo sarà uno dei momenti più felici della mia vita.Ti manca la famiglia?Non proprio tanto, perché ho Dio e i miei genitori qui con me. Chi mi manca è il resto della famiglia.I difensori italiani sono difficili da affrontare?Bella domanda, sono molto duri oltre che forti. Credo siano un pò esagerati nella maniera di entrare, ma sono cose normali.Qual è il tuo numero di maglia?In primavera non vi è un numero fisso, fino ad ora ho usato 3 numeri diversi, ho iniziato con il 3, poi ho preso l'11 e ora il 7.Come ti chiamano i tuoi amici?Tutti mi chiamano Rodri.