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Ausilio: “Icardi? Scelta condivisa dalla società, motivi seri e validi. Non è infortunato”

Le parole del direttore sportivo nerazzurro a pochi minuti dall'inizio di Rapid Vienna-Inter

Fabio Alampi

A pochi minuti dal fischio di inizio di Rapid Vienna-Inter, il direttore sportivo nerazzurro, Piero Ausilio, ha parlato ai microfoni di Sky Sport. Inevitabile tornare sulla vicenda legata a Mauro Icardi: "Ha parlato Spalletti dopo un confronto fatto con i dirigenti, si parla di una scelta condivisa, c'è stato un confronto, è una decisione dell'Inter, della società, i motivi sono seri e validi, non c'è da spiegare di più, si è arrivati a questa decisione dopo averla valutata. C'è stata anche una considerazione rivolta verso l'uomo, non è che si prendono decisioni di questo tipo senza un certo dolore e senza una certa sofferenza. Parliamo di un calciatore importante, di qualità, che come professionista ha dato e ha ancora tanto da dare all'Inter".

NESSUN PROBLEMA FISICO - "Come sta? Io sono partito subito con la squadra, posso solo dire che Icardi aveva concluso l'allenamento, era a disposizione, era tra i convocati, poi c'è stata la sua scelta di non venire, non penso che fosse rivolta a qualche problema in particolare. Tutti i calciatori fanno fisioterapia, molti fanno anche prevenzione prima dell'allenamento, quindi non è un discorso di infortunio o meno, è stata una cosa normalissima. Noi siamo a disposizione, non è in discussione Icardi come professionista, calciatore, bomber, mi auguro con tutto il cuore che possa continuare a essere importante per l'Inter".

TEMPI E MODI DELLA SCELTA - "Se potevamo prendere questa decisione prima? Noi ci guardiamo sempre dentro, si può pensare se le cose sono state fatte bene o male, se si poteva fare prima... Dico solo che nel calcio e in qualsiasi ambiente dove si lavora in gruppo deve prevalere il noi rispetto all'io, rispetto dello spogliatoio, della squadra e del club. Se vengono messe in discussione o in imbarazzo questo tipo di situazioni si può arrivare a dei provvedimenti a cui magari non vorresti arrivare".

RAPPORTO PERISIC-ICARDI - "Malumore di Perisic legato a Icardi? No, non parlerei neanche di malumore, parlerei di un'opportunità che al ragazzo qualcuno aveva fatto credere. Finito il mercato Perisic si è messo da subito con la testa all'Inter, lavorare per gli obiettivi, centrare per il secondo anno consecutivo la qualificazione alla Champions League e fare un'ottima Europa League".

IL FUTURO DI ICARDI - "Bisogna tornare a parlare con Icardi, abbiamo tutta l'intenzione di lavorare al recupero del giocatore, se è giusto parlare di recupero. Icardi calciatore non l'abbiamo mai messo in discussione, abbiamo messo in discussione la responsabilità dell'essere capitano. Faremo di tutto perchè possa continuare a essere il grande campione che è, e lo metteremo nelle condizioni per farlo, se lo vorrà. Rinnovo? Proseguiremo i contatti, non abbiamo mai messo in difficoltà la strada verso il rinnovo, è un problema diverso, una cosa che andava affrontata in un altro modo, quello che è il campo è una cosa diversa. Una sospensione come Nainggolan? Non abbiamo ancora pensato a nulla, stiamo cercando di parlare solo della partita, normale che da domani cominceremo a fare delle valutazioni".

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