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Bergomi: “Joao Mario? Giocatore straordinario. Mancini rimarrà, su Touré e Icardi…”

L'e x bandiera dell'Inter, ora opinionista Sky Sport, ha parlato di tutti gli argomenti caldi in casa nerazzurra; dal futuro di Mancini al mercato in entrata e in uscita

Andrea Della Sala

In casa Inter sono tanti gli argomenti importanti di questi giorni, dal mercato sia in entrata che in uscita, dalle situazioni di Joao Mario e Icardi fino al futuro del tecnico Roberto Mancini. Su questi temi si è soffermato un grande ex come Beppe Bergomi.

Come vede il caso Mancini? Resterà almeno per quest’anno?

"Io penso di sì, l’Inter ha già pronta la stagione e ha un ottimo allenatore. Il cambio di proprietà e cambio di allenatore sono scelte che vanno fatte all’inizio e quindi non avendolo fatto subito è giusto che rimanga Mancini. Si può pensare anche di allungare il contratto per dargli più tranquillità e serenità. Nelle operazioni di mercato Mancini era abituato a muoversi da solo, ora i cinesi vogliono fare qualcosa di diverso". 

Avrebbe preso Yaya Tourè se fosse stato un dirigente dell’Inter?

"Tourè è un giocatore che sposta gli equilibri e capisco perché Roberto voglia prendere uno come lui, gli dà sicurezza e la capacità di vincere subito le partite. Gli altri vogliono basarsi sui giovani e fare quindi un discorso a lungo termine. Joao Mario a me piace tantissimo, ha fatto un europeo straordinario. Sono strategie e modi di pensare diversi, ma io penso che alla fine troveranno sicuramente un accordo". 

Un suo parere sulla vicenda Wanda Nara-Icardi, lei pensa che Mauro sia incedibile e che gli verrà prolungato il contratto?

"In questi casi si sovrappone il doppio ruolo, quello di moglie e quello di procuratore. Molte volte noi italiani siamo poco inclini a capire questo, però ci sta che anche una donna faccia il proprio mestiere e voglia ottenere qualcosa in più. Anche se io sono sempre per il rispetto dei contratti, anche perché sono appena stati fatti ed è un contratto lungo. E’ il gioco delle parti". 

Passando all’altra sponda di Milano, che ne pensa della situazione in casa Milan in questo momento? "Innanzitutto secondo me ha preso un ottimo allenatore perché Vincenzo fa giocare bene le proprie squadre e quindi può attraverso i giovani e il gioco far crescere questa squadra. Però non è sufficiente, perché se non hai campioni e giocatori funzionali al progetto diventa difficile. Mi sembra che in questo momento al Milan non si capisca chi ci sia in società né chi fa il mercato, insomma tanta confusione". 

La Juventus resta la squadra da battere, se dovesse prendere Higuain sarebbe campionato chiuso già da ora?

"Io dico sempre di no perché il nostro campionato non è mai così scontato. La Juventus fa tutte queste mosse per cercare di arrivare più in alto in Europa e per diventare un club ai livelli di Barcellona, Real Madrid e Bayern Monaco, che arrivano sempre almeno in finale di Champions. Secondo me la Juventus vuole arrivare a questo, poi certo che se si riesce a vincere è meglio, ma in Europa non sempre vince la miglior squadra. Se dovesse arrivare Higuain creerebbe una squadra molto competitiva in Europa ma questo non garantirebbe la vittoria in campionato". 

Quale sarà per lei il colpo di mercato italiano dell’estate?

"Secondo me chi riesce a prendere Joao Mario prende un giocatore straordinario. Pjaca se dovesse andare alla Juventus è sicuramente un giocatore interessante. Io guardo particolarmente i giovani perché sono loro che in prospettiva ti fanno fare il colpo, se riesci a prenderli a cifre accettabili. Come quando la Juve prese Pogba a zero dallo United e adesso vediamo quanto vale. Chi riesce a vedere lungo per me fa il colpo dell’estate e questi due giovani mi sembrano davvero molto bravi e forti".

(Calciomarketweb.it)