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Berti: “Ausilio-Sabatini pazzerelli. Spalletti ha le palle. Mercato? Noi prendemmo 5 titolari”

Dalla provincia di Chieti, la bandiera nerazzurra Berti ha detto la sua sul momento dell'Inter

Francesco Parrone

Invitato dall'Inter Club di San Salvo, in Abruzzo, per un evento benefico, l'ex centrocampista nerazzurro Nicola Berti ha parlato della nuova Inter di Luciano Spalletti toccando diverse tematiche: "Ausilio e Sabatini sono due pazzerelli, vanno bene per questa Inter. Io sono per Spalletti, porterà un po' di pazzia e questo ci vuole. Ha tenuto testa a Totti alla Roma facendogli fare il record di punti, arrivando secondi e avendo contro anche il pubblico. Quindi se non ha le palle lui... . E' la persona giusta, l'anno prossimo noi ci divertiremo sicuramente e tra due anni cominceremo a dire la nostra".

SU ICARDI CAPITANO -  "Il carisma in campo ce l'ha, gli ho visto fare partite straordinarie. Quando faceva queste virate tipo sciatore. L'Inter è la mia squadra e la vado a vedere spesso. Quando lo vedo mi dà sempre emozione, c'è stato questo problema con la curva ma potrebbe essere risolto. Credo che abbia bisogno di un giocatore importante a fianco, o Pinamonti o Sanchez".

CESSIONE PERISIC - "Mi dispiacerebbe. Non credo che sia fatta, se vendono lui prendere Nainggolan. Se teniamo Perisic prenderei Strootman. Noi abbiamo un mercato bipolare con la Roma con Sabatini e Spalletti specialmente. Vengono soprattutto per l'Inter perché con la storia ed i colori che abbiamo un giocatore dovrebbe essere soprattutto felice di rifondare una squadra, qui si parla di rifondazione adesso. Io giovane oppure Io campione che magari non ho spazio in una squadra di vertice io vengo all'Inter subito per ricostruire e fare un'Inter vincente. Nella stagione 1988/89, l'anno dei record, presero 5 giocatori titolari cambiando completamente la storia di quei 3/4 anni straordinari che abbiamo fatto: vincendo un campionato, 2 coppe Uefa, perdendo dei campionati nelle ultime giornate tipo nel '91 con la Sampdoria".

FINALE DI CARDIFF - "La più bella di tutte. Per chi ho tifato? Sono quattrooo! (mostra il numero 4 con la mano ridendo, ndr)".

AMORE DEI TIFOSI INTERISTI- "Sono una persona sensibile, gentile, generosa. Li ho fatti arrabbiare qualche volta, ma è normale. Ogni tanto una stravaganza, un po' di casini però in campo davo tutto quello che avevo. Chiaramente alcune volte non era sufficiente e li facevo arrabbiare, però quando stavo bene erano cazzi per gli altri".

RICORDO PIU' BELLO -"I colori, le emozioni che mi hanno dato i tifosi, quello che io credo di aver dato ai tifosi nel reciproco rispetto".

CASO DONNARUMMA -"Colpa del sistema, dei soldi. E' un'operazione che era già organizzata da prima. Ormai i soldi sono alla base di tutto. Nel calcio è finita la storia delle bandiere".

L'EREDE -"Gagliardini forse è leggermente più tecnico di me però non ha la mia pazzia, non ha questi inserimenti".

(Fonte: sansalvo.net)