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BR: “Le 6 mosse di Mazzarri per riportare l’Inter al vertice: dai giovani a…”

La pessima stagione disputata lo scorso anno, con Walter Mazzarri, sembra essere ormai un lontano ricordo. Almeno stando a quanto scritto da Bleacher Report, uno dei massimi siti statunitensi che si occupano di sport.Partendo dal presupposto che...

Alessandro De Felice

La pessima stagione disputata lo scorso anno, con Walter Mazzarri, sembra essere ormai un lontano ricordo. Almeno stando a quanto scritto da Bleacher Report, uno dei massimi siti statunitensi che si occupano di sport.Partendo dal presupposto che peggio del nono posto con 57 gol subiti e 16 partite perse è difficile fare, in un interessante articolo vengono elencate le sei mosse effettuate da Mazzarri per riportare l'Inter al vertice.Ecco quanto raccolto da fcinter1908.it:1) INVESTIMENTO SUI GIOVANINonostante Stramaccioni abbia speso circa 60 mln di euro per portare a Milano giocatori come Pereira, Kovacic e Palacio, i risultati sono stati scadenti. Se l'allenatore romano aveva investito 5 mln di euro per Cassano, Mazzarri ha preferito spendere gli stessi soldi per arrivare a Taider. L'Inter inoltre si è rinforzata con Icardi e Belfodil. Nonostante il secondo abbia trovato spazio per soli 22 minuti, il primo si è gia imposto agli occhi della critica grazie al gol realizzato contro la Juventus. A questi si aggiungano anche Kovacic e Juan Jesus ed il gioco è fatto.2) VETO SULLA CESSIONE DI RANOCCHIAQuando questa estate si parlava di una possibile cessione di Andrea Ranocchia, per acquistare Dragovic dal Basilea, Mazzarri fu molto chiaro: "Ranocchia è uno dei migliori centrali del campionato italiano ed in più gioca anche in nazionale". Queste parole hanno convinto Moratti a non cedere alle lusinghe di Manchester United e Totthenam e far si che il difensore rimanesse a Milano. Con lui in difesa l'Inter quest'anno ha subito un solo gol in quattro partite disputate.3) FIDUCIA NELLA VECCHIA GUARDIAL'Inter che vinse il Triplete non era una squadra composta da soli ragazzini. I giocatori esperti la facevano da padrona. Mazzarri ha deciso si di ripartire dai giovani, ma ponendo nei ruoli chiave la giusta dose di esperienza. Esempio lampante è quello di Cambiasso. L'anno scorso il centrocampista argentino è partito titolare 26 volte sotto la guida di Stramaccioni. Cifre al ribasso per lui che ha sempre disputato almeno 30 partite in campionato dal primo minuto. Sino ad ora inoltre è stato sostituito una sola volta. In attacco invece, tolto Palacio, si aspetta Diego Milito. Mazzarri ci sta lavorando su e Domenica la cura ha dato i suoi frutti con il rientro in campo e una doppietta. Nonostante i suoi 34 anni, avrà un ruolo cruciale di qui alla fine del campionato.4) MANCATO INTERESSE PER L'AFFARE THOHIRMentre in Inghilterra e in Francia, i proprietari stranieri sono ormai all'ordine del giorno, in Italia, sino ad adesso, hanno resistito tutte le squadre a questo cambiamento, tranne la Roma. L'Inter sarà il secondo club italiano ad appartenere ad imprenditori stranieri, non appena l'affare Thohir andrà in porto. I soldi portati dall'indonesiano potrebbero riportare l'Inter nell'Eden calcistico alla pari di squadre come il PSG. Mazzarri dal canto suo, non si è mai interessato di questo affare ed ha fatto una sorta di schermo sulla squadra. Il suo unico interesse è stato per questioni legate al campo e non ad altro. Questo ha reso la squadra più forte e in grado di lavorare in maniera seria per ottenere risultati importanti.5) NESSUNA PAURA DEI TOP TEAMSino ad adesso l'Inter ha collezionato le sue vittorie contro un Genoa che lotta per la salvezza, un Catania arrivato addirittura all'ottavo posto lo scorso campionato ed un Sassuolo che ancora deve capire cosa è la Serie A. Contro la Juventus invece c'è stato il primo e vero importante test della stagione. Forse giunto in maniera un pò precoce, ma di certo ha potuto far capire di che pasta è fatta la squadra di Mazzarri. Se si ripensa al 2 a 1 subito in casa lo scorso anno, ci si rende conto di come la squadra sia cambiata con Nagatomo e Jonathan, dominanti sulle fasce nei confronti di Lichsteiner e Asamoah. Mazzarri ha dato una nuova testa ai giocatori e questo gli permetterà di giocarsela con tutti.6) ARMONIA DI SQUADRA La sconfitta dello scorso anno subita in Inghilterra contro il Totthenam, ha dimostrato una mancata coesione di squadra all'interno dell'Inter. Nel ritorno poi, le cose non sono andate per il verso giusto. Quando Cassano ha riportato la situazione in parità siglando il gol del 3 a 0, nessun calciatore ha condiviso la gioia per la marcatura con Andrea Stramaccioni. L'allenatore romano, per Bleacher Report, sembrava un adolescente goffo che scruta gli amici che giocano a calcio da una finestra. Mazzarri invece è riuscito a plasmare uno spirito di squadra coesa che lotta all'unisono per lo stesso obiettivo. Basti vedere dopo il gol alla Juventus di Icardi, i festeggiamenti che gli sono stati fatti o come trascina la squadra durante tutti i 90 minuti della partita.