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Bufera Inter-Juve, dal labiale di Tagliavento ad Allegri. E spunta una foto di Orsato?

Sul web monta la polemica per le decisioni del direttore di gara e non solo

Andrea Della Sala

Inter-Juve non finisce mai. La sfida di sabato sera, vinta dai bianconeri, ha scatenato le polemiche nerazzurre per la direzione di Orsato che ha espulso Vecino con l'ausilio del Var, ma poi ha più volte graziato Pjanic non estraendogli il secondo giallo. Sui social è montata la polemica, anche per alcuni gesti che hanno lasciato qualche dubbio sull'operato del direttore di gara, tanto che la Procura avrebbe acquisito i filmati del labiale di Tagliavento e del dialogo tra il quarto uomo e Allegri. Ecco gli episodi incriminati e che hanno scatenato l'ira dei tifosi dell'Inter:

LABIALE  - Sul web il video del quarto uomo Tagliavento che si consulta con Orsato sul finale di partite è stato, probabilmente, mistificato. Il suo labiale è stato da molti interpretato così. "Nel recupero vinciamo", ma in realtà poi a una più attenta analisi, Tagliavento sembrerebbe dire al direttore di gara: "Che recupero facciamo?

ALLEGRI"Tagliavento, sempre lui. Di passaggio in zona mista, dove si fanno le interviste volanti, è stato intercettato da Massimiliano Allegri, attorniato da giornalisti con telefonini «registranti». L’allenatore si è rivolto al quarto uomo di Inter-Juve con un «ciao Taglia» confidenziale, poi è partito un rapido colloquio. I più hanno riportato questo virgolettato di Allegri: «Oh, è andato proprio bene, è stato bravo (Orsato soggetto sottinteso, ndr). Promosso! Eh!». L’audio non è dei migliori e Allegri ha fatto sapere di aver parlato di se stesso, in quel dialogo, e non di Orsato, il cui nome non viene mai fatto. Abbiamo ascoltato un sacco di volte il frammento. Decifrazione difficile, la nota vocale è sporca e il tosco-italiano aspirato di Allegri non aiuta, però se si amplifica al massimo, in effetti si sente «sono andato proprio bene, sono stato bravo» e non «è andato proprio bene, è stato bravo». Si può discutere sull’opportunità che l’allenatore della Juve faccia lo splendido con un ufficiale di gara in una zona aperta ai media, ma bisogna interrogarsi su certe trascrizioni affrettate, per non dire forzate. In ogni caso la Procura federale ha chiesto di acquisire sia questo video sia quello del labiale sul recupero. Il procuratore Pecoraro valuterà se archiviare o aprire un’indagine".

VECINO - A fine gara l'ufficio stampa della Juve ha diffusi una foto della ferita di Mandzukic, causata dall'intervento di Vecino. Sul web, in questo caso, sono girate delle fotografie alterate. Il danno c'è stato, al croato sono stati messi 10 punti di sutura, ma alcune delle foto sul web erano palesemente false. 

IL FRATELLO JUVENTINO  - "Il quarto grande tema di Inter-Juve, ai supplementari sui social, è stato il «fratello juventino di Orsato» I cani da tartufo del web hanno scovato il profilo Facebook di Roberto Orsato, fratello dell’arbitro Daniele, e ci hanno trovato dentro una marea di foto a sfondo juventino. Roberto appoggiato alla fiancata di un tir con le insegne dei Drughi, gruppo ultras della Juve, e sotto i faccioni stilizzati di Nedved, Agnelli e Marotta. Roberto che lascia un post scritto a mano: «Ufficiale. Se mi cercate il 3 giugno, sono a Cardiff» (3 giugno 2017, finale di Champions tra Real e Juve in Galles). Roberto immortalato assieme ad Allegri davanti a una baita in montagna in Val Badia (ma Max era nel suo periodo milanista). Roberto con la sciarpa bianconera e con uno scudetto gigante. Roberto che insulta i rivali interisti. Roberto ha poi cancellato il profilo ed è ricomparso sotto altre spoglie, ora su Facebook si fa chiamare Roberto Cirinci. Mossa astuta, però tardiva, gli scatti sono stati scaricati e circolano alla velocità della luce. Voci incontrollate e incontrollabili informano che qualcuno dal Veneto stia per sganciare la bomba fotografica vera, un’immagine giovanile di Daniele, l’Orsato maggiore, l’arbitro di oggi, agghindato coi paramenti del tifo juventino di allora".

(La Gazzetta dello Sport)

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