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Cassano: “Nel ’99 Icardi non avrebbe giocato nell’Inter. Ausilio un esempio, con Mazzarri…”

Intervistato dal Secolo XIX, l'ex giocatore nerazzurro racconta i suoi progetti futuri e punge l'attaccante argentino

Gianni Pampinella

"Mi piacerebbe restare nel calcio, sì. E mi piacerebbe farlo in prima linea, area tecnica, osservatore, come direttore sportivo". Dopo l'addio al calcio giocato, Antonio Cassano ha le idee chiare e in un'intervista al Secolo XIX parla così del suo futuro: "Vorrei fare il ds. Due esempi in Italia per me sono Ausilio dell'Inter che è un top club e Rossi del Sassuolo che è un club all'avanguardia. Al prossimo corso a Coverciano mi iscrivo di nuovo e stavolta partecipo. Poi chiaramente dopo devo trovare qualcuno che abbia fiducia in me. Se lo farei nella Sampdoria? Assolutamente sì. Ferrero è un presidente molto sveglio come piace a me, che sa muoversi. Romei mi ricorda molto Galliani, competenza calcistica e manageriale".

Poi Fantantonio punge Mauro Icardi: "Il livello della Serie A ora è modesto, nel '99 Icardi non avrebbe giocato all'Inter. Quando dico che il livello della A è modesto non voglio essere snob, è un mio pensiero parametrato ai miei tempi. Se Icardi fosse stato all'Inter si sarebbe trovato davanti Ronaldo e Vieri, avrebbe giocato?".

Poi Cassano parla di una lite con Walter Mazzarri ai tempi della Sampdoria: "Mattina di Samp-Cagliari, aprile 2009, ritiro. Mazzarri porta sul terrazzo Padalino e Ziegler per parlargli della partita, con la sigaretta in bocca. Io dalla sala della colazione gli dico “basta fumare”. Lui mi sente, reagisce e mi risponde male. Mi salta il tappo, mi alzo per affrontarlo ma la porta a vetri è bloccata. Mi trattengono. Prima decido di non giocare, di rientrare a casa. Poi cambio idea: “gioco ma vado subito allo stadio”. Erano le 11, partita alle 15. Chiamo mio cugino, arriva con la sua Uno e mi porta al “Ferraris”. Sono venuti con me anche il team manager Ajazzone, il ds Asmini e il mio preparatore Tibaudi. Arriviamo allo stadio dopo un quarto d’ora, mi sdraio su un lettino e mi addormento. Mazzarri, intanto, in hotel fa la riunione tecnica, sulla lavagna la formazione, 10 uomini e una X. “Ho litigato con Cassano, non so se sarà allo stadio”. Mi hanno svegliato per il riscaldamento, ho giocato: due assist a Marilungo e un gol".

(Sport Mediaset)