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Castaignos, il Feyenoord preme per il prestito. Ma ha senso?

“Per ogni giovane abbiamo un programma. Alcuni resteranno, altri andranno a fare esperienza altrove”. Così Andrea Stramaccioni ha fatto il punto sulla situazione dei talenti che affollano la Pinetina. Tra questi c’è sicuramente...

Daniele Mari

"Per ogni giovane abbiamo un programma. Alcuni resteranno, altri andranno a fare esperienza altrove". Così Andrea Stramaccioni ha fatto il punto sulla situazione dei talenti che affollano la Pinetina. Tra questi c'è sicuramente Luc Castaignos, il centravanti classe 1992 (dettaglio troppo spesso trascurato) arrivato in estate dal Feyenoord.

Sul giovane franco-olandese, a gennaio, è piombato nientemeno che il Liverpool (altro dettaglio da non trascurare), segno evidente che le qualità del giocatore vengono riconosciute anche all'estero. Ora, però, il club che sta premendo con maggiore vigore è il Feyenoord, proprio l'ex squadra di Luc.

Il club olandese, che perderà Guidetti di ritorno al City, rivorrebbe Luc per affidargli nuovamente le chiavi dell'attacco. Al primo anno da professionista Castaignos ha realizzato 15 reti in 34 partite con la maglia biancorossa.

La decisione, come ha spiegato l'agente, spetta all'Inter. La società si siederà presto al tavolo con Arie Treffers per fare il punto della situazione. Una certezza c'è già: Castaignos accetterebbe di buon grado di tornare "a casa". Ma la domanda sorge spontanea: ha senso? Ha senso prestare Castaignos ad una squadra dove il giovane ha già giocato e dimostrato il suo valore? Non sarebbe auspicabile un prestito in un club italiano, così da testare Castaignos in Serie A ma con un minutaggio attendibile? E, in ogni caso, non sarebbe meglio mettere alla prova il giocatore in un campionato più probante rispetto a quello olandese, come fatto per esempio con Coutinho, che non è stato rimandato in Brasile ma "testato" nella Liga?

Tutte domande alle quali l'Inter dovrà rispondere prima di sedersi al tavolo delle trattative. Perché Castaignos le qualità le ha (quando ha giocato in Primavera è stato disarmante il divario con compagni e avversari), resta da trovare la soluzione migliore per farle emergere.