copertina

Cavilli e burocrazia: operazione Cina a forte rischio. Ma l’Inter…

Burocrazia e non solo! L’operazione Inter/Cina è ad un punto morto tanto che alcune indiscrezioni, riportate oggi dalla Gazzetta dello Sport, parlano di affare addirittura a rischio. Le parti sono d’accordo dai primi di agosto e la...

Riccardo Fusato

Burocrazia e non solo! L'operazione Inter/Cina è ad un punto morto tanto che alcune indiscrezioni, riportate oggi dalla Gazzetta dello Sport, parlano di affare addirittura a rischio. Le parti sono d'accordo dai primi di agosto e la trattativa prevedeva, come detto da Moratti in persona "l’ingresso di un gruppo di investitori cinesi nel capitale di Fc Internazionale Spa e contestualmente una collaborazione tra China Railway 15th Bureau Group, controllata da China Railway Construction Corporation, e Fc Internazionale Spa per la costruzione di un nuovo stadio di proprietà entro il 2017".

L'operazione di passaggio di quote, pari al 15% per un valore di circa 55 milioni, sarebbe dovuta avvenire in tempi molto veloci come anche detto dal consulente degli Asiatici Clementi: "L’appuntamento è per il 20-21 a Milano per verificare la documentazione, il 22 agosto ci dovrebbe essere il closing". Ovvio che tutto questo non si è verificato con anche il conseguente slittamentio dell'ingresso dei tre nuovi soci (Kamchi Li, Kenneth Huang e Fabrizio Rindi), che erano stati scelti per la nuova rappresentanza nell'Inter.

Moratti, in occasione del Cda, aveva ammesso alcuni intoppi che stavano causando un ritardo, ma dando rassicurazioni in merito, aggiungendo che l'entusiasmo dei cinesi era sempre molto alto e che tutti i cavilli burocratici si sarebbero risolti, consentendo all'operazione di chiudersi entro dicembre. Le voci che arrivano dalla Cina, invece, parlano di molteplici difficoltà tali da poter mettere a rischio l'intera operazione. Secondo l'agenzia Radiocor, sarebbero necessarie ben 5 autorizzazioni, ministero del Commercio, Ufficio cambi, National Development and Reform Commission, Sasac e Consob locale, affinchè il tutto si possa mettere nero su bianco. Inoltre, sembrerebbe che ora i cinesi si stiano ponendo dei dubbi sulla convenienza della cosa, a seguito di polemiche esposte dalla stampa di Pechino. Sembrerebbe infatti che i dubbi siano legati al fatto di entrare in una proprietà parziale  di un club di calcio italiano che non dovrebbe essere l’obiettivo di un’azienda come Crcc.

Da parte nerazzurra invece, fanno sapere che esiste un contratto vincolante già sottoscirtto e che restano solo da stabilire i tempi e i modi dell'operazione e che, giornalmente si sta lavorando per concludere il tutto al più presto.