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Chi è Frank De Boer? Cinque risposte sul nuovo allenatore dell’Inter e cosa aspettarsi

Daniele Mari

Premesso che ogni considerazione da qui in poi è un puro esercizio di speculazione teorica pronto ad essere smentito in cinque minuti, direi che con qualche adattamento la rosa nerazzurra potrebbe non essere così distante dai desiderata dell’olandese. De Boer predilige costruire il gioco partendo dalla difesa: forse Miranda e Murillo non hanno le caratteristiche perfette per lui ma non credo avrà troppi problemi in questo senso. I terzini e gli esterni offensivi sono adatti, mentre a centrocampo due interni tecnici come Banega e Brozovic possono essere tranquillamente assimilati come caratteristiche ai giocatori che l’allenatore di Hoorn aveva all’Ajax. Rimane il centrocampista davanti alla difesa: nei Lanceri, durante la gestione de Boer, quel ruolo è stato ricoperto da giocatori fisicamente discreti aventi un palleggio decente (Poulsen, Blind e soprattutto Bazoer); mi sembra che il più simile a questi sia Kondogbia, il quale però in quel ruolo lascia più dubbi che certezze. Rimane poi il centravanti: per i primi anni de Boer ha utilizzato un falso centravanti come Siem de Jong per poi cambiare un po’ il sistema di gioco offensivo con Milik. C’è da chiedersi se Mauro Icardi abbia le caratteristiche che piacciono al tecnico olandese, ma non credo sia immaginabile che il tecnico Oranje possa rinunciare al capitano a cuor leggero.

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