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Conte: “Partita che dà certezze. Molto felice di Perisic. Passare a 4? No perché…”

Le parole del tecnico nerazzurro

Marco Astori

Intervenuto ai microfoni di DAZN dopo il pareggio contro la Lazio, il tecnico dell'Inter Antonio Conte ha analizzato così la gara dell'Olimpico.

Un commento sulla partita?

Abbiamo preso gol nel momento migliore, stavamo dominando la partita, abbiamo creato occasioni importanti per chiuderla: è stata brava la Lazio con un'azione atipica attaccando l'area con tanti uomini. Il gol ci ha tolto qualche certezza. Poi abbiamo ripreso a giocare e cercare di fare gol, c'è stato il palo clamoroso: continuiamo a lavorare. C'è soddisfazione per essere venuti a giocare qui in questa maniera. Dobbiamo continuare sotto questo punto di vista.

E' soddisfatto della prestazione?

E' il calcio, io ho fatto il calciatore: da parte dei miei c'è stata grande voglia, sono loro i primi ad essere dispiaciuti perché avevano assaporato i tre punti. Abbiamo ottenuto un buonissimo risultato, l'anno scorso abbiamo dato alla Lazio tre punti dando loro certezze. E' stata una partita che fa capire che siamo sulla strada giusta, sono un'ottima squadra e abbiamo creato loro problemi.

Perisic?

Sono molto contento di Ivan, è un calciatore che sull'esterno in fase offensiva crea situazioni di 1vs1, ha fatto l'assist per il gol. C'è da lavorare con lui, ma anche con Hakimi: sono bravi in attacco ma possono migliorare in difesa. Da Ivan c'è grande applicazione e grande voglia, mi sta sorprendendo in positivo. Sono contento di quello che ha fatto, queste partite aumentano l'esperienza: sono molto contento della sua prestazione come di quella di tutta la squadra.

Barella trequartista?

Ha fatto una buonissima partita, anche a Cagliari ci ha giocato: in quella posizione ti dà buona qualità, l'attacco alla profondità e più equilibrio dietro. Aiuta molto i difensori, ha fatto bene: sto abituando i centrocampisti a giocare in tutte e tre le posizioni. Ci aspetta un'annata dura e stancante: bisogna essere duttili. Sono contento, sto avendo grandi risposte da parte di tutti.

Cambio modulo?

In situazioni estreme si cambia, ma togli certezze tattiche clamorose: diventa tutto improvvisazione e può succedere di tutto. Con la Fiorentina siamo stati bravi, col Bologna l'anno scorso abbiamo perso. Cambiare sistema è una necessità se devi recuperare e la butti sullo spunto personale. Quando continui a giocare col tuo sistema continui ad avere certezze. Sanchez? E' utile, noi abbiamo due attaccanti, dietro Alexis e Pinamonti, che è un giovane cresciuto qui. Siamo giusti, è il minimo per affrontare una stagione impegnativa. Alexis è meno goleador ma è più qualitativo: lo alterno per giocare sia con Lukaku che con Lautaro.

Juve-Napoli?

Ci sono le persone competenti ad affrontare queste situazioni: c'è la Lega e la Federazione, è giusto che prendano loro le decisioni nel migliore dei modi.

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