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Conte ha deciso: Icardi out. Decisivo l’incontro Marotta-Wanda, Juve all’orizzonte e Dybala…

Il futuro dell'attaccante dell'Inter sembra essere ormai segnato

Andrea Della Sala

Stagione da dimenticare per Mauro Icardi all'Inter e ora il futuro dell'attaccante argentino sembra ormai segnato. Icardi non rientra nei piani di Conte ed è sul mercato, con il club nerazzurro che vorrebbe cederlo entro il 30 giugno.

"Molto importante, se non già decisivo, sarà l’atteso incontro tra Beppe Marotta e Wanda Nara, appena rientrata a Milano dopo 10 giorni in Thailandia per girare un programma tv argentino: è in agenda la prossima settimana, ma occhio al blitz a sorpresa, come in occasione del primo vertice per il (fu) rinnovo a inizio 2019, quando il caso della fascia non era ancora esploso. Era il 23 gennaio e si parlava di «incontro conoscitivo», propedeutico all’offerta della società. Che però non è mai arrivata per tutto quello che è successo dopo. Adesso Marotta non metterà sul piatto nessuna cifra milionaria, ma comunicherà a Wanda la volontà dell’Inter: Conte vuole cominciare l’avventura nerazzurra senza pericolosi strascichi dell’anno scorso, non vuole avere nello spogliatoio nessun elemento destabilizzante, insomma non vuole correre rischi. E avere Icardi ad Appiano adesso è davvero un rischio: la tregua firmata ad aprile con lo spogliatoio con il solo obiettivo di qualificarsi in Champions League ha retto in mezzo a tante difficoltà e a partite non certo a livello-Maurito. Ora sarebbe improponibile ripartire insieme come se niente fosse successo da metà febbraio in poi", spiega La Gazzetta dello Sport.

"Le carte in tavola sono scoperte: la dirigenza dell’Inter vuole risolvere subito la questione, quindi preme sull’acceleratore. Niente incontro tra Icardi e Conte, come vorrebbe il giocatore magari nel ritiro di inizio luglio a Lugano. Stavolta basteranno le parole di Marotta a Wanda per fare capire la strategia nerazzurra. Non solo: chiudere la vendita dell’argentino entro il 30 giugno risolverebbe al volo la questione fair play, con i famosi 40 milioni di plusvalenze da fare per rientrare nei paletti Uefa. Mauro, legato al club sino al 2021, ha una clausola rescissoria - valida dal primo al 15 luglio e solo per l’estero – da 110 milioni: pensare di ricevere offerte così alte è un’utopia, più credibile immaginare che l’Inter possa ricavare almeno 70-80 milioni dalla cessione del 26enne centravanti, 124 gol in 219 presenze nerazzurre. La posizione di Mauro e Wanda è distante anni luce da quella dell’Inter. Hanno detto in tutti i modi di volere rimanere a Milano. Wanda è pronta al braccio di ferro con la società nerazzurra perché esca allo scoperto, quindi se addio deve essere deve essere deciso dall’Inter e basta, altrimenti si resta ancora a Milano e chi vivrà vedrà. Ecco perché la società vuole andare avanti decisa, aspettando nel frattempo le offerte giuste. La pista Atletico Madrid non può essere messa da parte, ma la volontà dell’argentino di rimanere in Italia cambia lo scenario. La strada più «semplice», dal punto di vista di Icardi ma anche per ragioni strettamente di portafoglio, va dritta alla Juventus. E allo scambio con Paulo Dybala. A Mauro la Juve piace, i bianconeri hanno il suo nome nella lista della spesa e sanno che potrebbero averlo a cifre da saldo, quindi sono stuzzicati; i nerazzurri con il numero 10 juventino prenderebbero un giocatore che ha una voglia gigantesca di tornare a livelli top e che con Conte si troverebbe a meraviglia, anche se Paulo non è ancora convinto dell’opzione Inter", riporta la rosea.