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Conte: “Screzio con Agnelli? La Juve dica la verità e porti rispetto! Troppi gol sbagliati”

Le dichiarazioni del tecnico dell'Inter Conte a Rai Sport al termine della semifinale di ritorno di Coppa Italia contro la Juventus

Alessandro De Felice

Antonio Conte, allenatore dell'Inter, ha analizzato in collegamento dall'Allianz Stadium ai microfoni di Rai Sport la gara contro la Juventus, semifinale di ritorno di Coppa Italia. Le parole del tecnico nerazzurro dopo il pari a reti inviolate: "Cosa è mancato? Secondo dovevamo concretizzare situazioni create. È un peccato perché nei 180' si sono viste due squadre che hanno combattuto. Abbiamo pagato dazio per alcuni regali fatti all'andata. Fino alla fine abbiamo cercato di far gol. Sapevamo che con una rete sarebbero andati ancora più in difficoltà. Abbiamo cercato con tutta la determinazione di ribaltare il risultato. Non ci siamo riusciti. Si sbaglia e bisogna imparare dagli errori e ripartire. Battibecco con Agnelli? Fonti Juve dovrebbero dire la verità. Il quarto uomo ha sentito e visto cosa è successo. Bisogna essere più educati. Non c'è niente da dire. Bisognerebbe che ci fosse più sportività e rispetto per chi lavora. Lukaku nervoso? Sicuramente era una partita difficile, non dimentichiamo che giocavamo contro la Juventus con ottimi giocatori. Romelu nelle ultime partite non è sembrato al 100% ma ha sempre dato il massimo. Ci sono momenti in cui si è più brillanti, altri in cui è più opachi.

Juventus-Inter, le parole di Conte

"Eriksen? Christian ha fatto la sua parte. Volevano 2 play con Brozovic, da questo punto di vista abbiamo messo in difficoltà la Juve. Abbiamo fatto noi la partita. Sono contento di quello che ha dato. Scudetto? Noi cerchiamo di lavorare e guardare in alto. In Champions siamo partiti per essere protagonisti, a volte ci riesci a volte meno. In Coppa Italia usciamo in semifinale come l'anno scorso. Dobbiamo lavorare per cercare di essere dove vorremmo ma non ci siamo. È iniziato un percorso: si sbaglia, si impara e si ricomincia. L'importante è che l'Inter abbia riacquistato credibilità e abbia fatto paura alla Juve, come oggi. Sensi? Non è questione di gerarchie. Deve tornare a dare il 100% di affidabilità. Purtroppo ha vissuto un anno in cui è stato bersagliato dagli infortuni. Sto cercando di fargli riprendere confidenza con il cambio. Lautaro? Non dimentichiamo che giocavamo contro una signora squadra. Siamo venuti allo Stadium a fare la partita. L'eliminazione brucia, ma per la prestazione c'è poco da rimproverare. Gli attaccanti devono segnare, abbiamo avuto le occasioni e abbiamo sbagliato. Quando parlo di percorso e step di cresciuta mi riferisco a tutti. Lautaro è al secondo anno che gioca con continuità, non possiamo pensare che ci risolva la situazione. Non abbiamo colpi straordinari: dobbiamo vincere la squadra".

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