Il Corriere della Sera, archiviato il caso Icardi, pone l'accento sul momento difficile che sta attraversando Frank de Boer, che dopo il successo sulla Juve non ha più trovato il ritmo giusto per la sua Inter: "Il gruppo Suning tiene molto alla coppa, ha fissato premi importanti e vuole arrivare in fondo. Per farlo però non si può più sbagliare. De Boer è sotto esame e sotto accusa, inutile negarlo. Una sconfitta, con conseguente eliminazione dalla coppa, non gli costerebbe immediatamente il posto ma lo spingerebbe verso la classica ultima spiaggia. Domenica in campionato l’Inter è attesa a Bergamo, campo da sempre difficile. In quattro giorni l’allenatore olandese si gioca molto se non tutto, anche se le alternative non sono poi parecchie. In caso di esonero servirebbe un traghettatore, ma né l’ex tecnico della Roma Rudi Garcia (che conosce a fondo il campionato italiano), né l’ex c.t. dell’Inghilterra Fabio Capello sono disposti ad accettare un incarico per soli sei mesi. Difficile pure pensare a un ruolo simile per l’ex allenatore nerazzurro Leonardo.
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De Boer ieri ha riparlato a lungo alla squadra nel tentativo di tranquillizzarla e per spiegare ai titolari che dovranno stringere i denti e dare il massimo nelle prossime due settimane perché ci sarà pochissimo turnover. Alla pausa, se la situazione non precipiterà prima, la dirigenza valuterà se continuare con lui. Se la società dovesse optare per l’esonero (ma a oggi l’idea è di evitarlo per quanto si può) si prenderà in considerazione un italiano per il ruolo di traghettatore".
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