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De Boer: “Giocato da squadra, è la mia regola. Brozovic? Nessuno è più grande dell’Inter…”

Al termine della sfida del Meazza, Frank De Boer si è fermato a parlare nella tradizionale conferenza post gara

Dario Di Noi

La serata è ufficialmente storica: contro tutto e contro tutti, l'Inter ha compiuto l'impresa più bella, battendo con merito la Juventus. Per il mondo Inter il trionfo significa 'gioia', per Frank De Boer vuol dire riscatto. Dopo settimane di critiche, bollenti e scriteriate, il tecnico olandese ha portato in cassa la vittoria più bella. Nel post gara, in conferenza stampa, ha poi raccontato così la sua serata.

Ti aspettavi questa serata?

"Chiaro che è questo quello che vuoi vedere sempre in campo. Ho parlato molto con i giocatori dopo l’Hapoel, abbiamo studiato dove migliorare. Ogni volta devi capire che se giochi bene una partita, anche se vai sotto, devi continuare con la stessa determinazione di prima, e non perdere la testa. La Juve è un'ottima squadra, oggi non abbiamo perso la testa dopo lo svantaggio. Juve grande anche se oggi forse non meritava il vantaggio quando lo ha ottenuto. Abbiamo giocato come squadra dal primo all’ultimo minuto, grandi complimenti ai ragazzi"

Cosa è scattato nella testa dei giocatori?

"Non c'è stato nessun cambiamento tattico, abbiamo giocato così anche contro l’Hapoel. Per i tifosi, per la Juve, ovvio che in queste serate ci possano essere ambizione extra. Dovevamo realizzare che questo è il modo in cui bisogna giocare, con questo spirito. Vogliamo vedere una squadra che pressa avanti e indietro, per me la prima lezione del calcio è che quando giochi bene, non devi perdere la testa. Quello che ho visto mi ha impressionato. Contro l’Hapoel, abbiamo perso il controllo, abbiamo giocato con il cuore e non con la testa. Bisogna crederci, la squadra lo ha fatto per tutta la sera. E’ bello aver conquistato 3 punti stanotte contro la squadra più forte d’Italia. Ma se non giochiamo da squadra, avremo grandi problemi contro l'Empoli. L’Empoli ha qualità, bisogna capire che questo è lo spirito che ci vuole per giocare"

Ha dimostrato grande sangue freddo. Su cosa ha spinto e quanto è stato importante il quadrato della società?

Importante quello che è successo e il sostegno che mi ha dato chi ho al mio fianco in questo progetto. In 4 settimane non ti puoi aspettare molto, ho sempre creduto in quello che volevo fare. Abbiamo lavorato duro, lo ha fatto lo staff, i medici e chiunque faccia parte dell’Inter. Oggi non ha vinto solo qualità, la cosa più importante è stata vedere i ragazzi giocare come una squadra. Questa è la cosa più importante, niente è più importante della squadra e dell’Inter. Si deve lottare duro, abbiamo giocato in modo fantastico e da squadra. Per me è la cosa più positiva della serata, questa è la giusta direzione. Nessuno è più grande dell’Inter, nessuno è più grande della squadra, ognuno deve essere orgoglioso di fare parte di questa squadra. Non solo gli undici iniziali, ma tutti i ragazzi che erano con noi lo hanno fatto".

Rieducazione per Brozovic? Quanto resterà fuori squadra?

"Ho già detto che nessuno è più grande dell’Inter. Bisogna credere in questo progetto e andare nella stessa direzione, se qualcuno non lo fa bisogna intervenire e dimostrare qualcosa al gruppo. La decisione non è solo mia, è di tutto il club che capisce questo tipo di scelte".

Rivincita?

"Non voglio parlare di rivincita. Tutti i giocatori e i tifosi devono credere in quello che facciamo, devono lavorare duramente ogni giorno, fino all’ultima partita della stagione per poter raggiungere degli obiettivi. Bisogna allenarsi tutte le settimane, oggi è stata una grande partita ma non deve accadere solo quando arriva la Juventus. Li voglio così contro Empoli e Bologna, se vogliamo vincere qualcosa"

Cosa fare per evitare che contro l’Empoli vada in altro modo?

"Sì, avremo partite più difficili rispetto a quella di stasera. Contro la Juve è più facile trovare la motivazione, concentrarsi sulla Juve è stato facile dopo l’Hapoel, quando la nostra testa era già rivolta proprio alla Juventus. Io voglio vedere lo stesso a Empoli. Se si vuole crescere, bisogna sempre giocare da squadra, difendere assieme, lottare. La Juve ha avuto occasioni, è una grande squadra, ma noi abbiamo avuto le nostre. Bisogna riconoscere che il risultato è giusto, dobbiamo ripeterci perché le grandi squadre giocano così sempre"

Scudetto, se ne può parlare?

"Di nuovo, non si può pensare di essere al top dopo una partita. Vogliamo essere in alto dopo 38 partite, certo, noi siamo contenti della vittoria di questa sera, ma bisogna dimostrarlo sempre di essere un grande team. Una grande squadra non è lo è dopo una sera, una grande squadra dimostra di esserlo sempre, ogni settimana. Siamo fiduciosi per la partita contro l’Empoli, possiamo spiccare il volo ma anche cadere. Se ci ripetiamo così contro l’Empoli, potremo vincere. Io sono stato giocatore, se non si dà il 100 %, una squadra con meno qualità può dare il 200 % e batterti. Serve la giusta somma tra carattere e qualità, a volte il carattare vince più partite della qualità. Questo è il prossimo step che dobbiamo fare"

(FCINTER1908.it, dal Meazza Dario Di Noi)