Il campionato dell'Inter riparte dall'Empoli, un avvrsario ostico e in grande forma e per questo Mancini decide di affidarsi ai duri. Dopo il k.o. con la Lazio, l'Inter dovrà tirare fuori tutta la rabbia che ha dentro e riprendere subito il cammino da capolista. Non vincere vorrebbe dire rimettere in dubbio le certezze fin qui dimostrate. Chi sono i duri? Medel, Brozovic, Murillo, Icardi e Ljajic.
copertina
Empoli, sfida chiave per l’Inter. Mancini si affida ai suoi gladiatori
Il campionato dell’Inter riparte dall‘Empoli, un avvrsario ostico e in grande forma e per questo Mancini decide di affidarsi ai duri. Dopo il k.o. con la Lazio, l’Inter dovrà tirare fuori tutta la rabbia che ha dentro e...
MEDEL - Il cileno è il faro del centrocampo nerazzurro, si è ritagliato via via un ruolo sempre di maggiore spessore. Spesso capitano, ma anche quando non lo è, lui si sente tale cercando di spronare i compagni, aiutandoli e correggendoli. Un vero e proprio Pitbull che lavora per la squadra.
LJAJIC - Non può non avere rabbia; la sua assenza contro la Lazio si è sentina e lui non l'ha presa bene. Era tra i più in forma e anche a Doha ha dimostrato di essere in condizione. Giocherà lui e probabilmente Jovetic andrà in panchina, il montenegrino è un altro che fa dentro e fuori e deve avere una certa rabbia anche lui.
BROZOVIC - Mancini lo ha difeso pubblicamente per la 'bravata' in macchina, ma il tecnico lo ha blindato elogiando le sue grandi qualità e vedendo per lui un grande futuro. MURILLO - Da ragazzo light si trasforma in guerriero dentro il campo. Come dice il colombiano: "Appena mi trovo in battaglia la mia testa cambia".
ICARDI - Per ora l'argentino è solo a 7 reti, ma l'impressione è che arriverà ancora almeno a 20 gol. Il capitano gioca per sé (bonus e prestigio), ma anche per la squadra (sponde e Champions) e vorrebbe presentarsi a Rio dopo un'altra annata da bomber. Ha la testa dura e respinge chi lo vede in crisi, visto che nello scorso anno di questi tempi aveva segnato solo un gol in più e poi il 6 gennaio fulminò la Juve e arrivò a 22 reti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA