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Eriksen, 8 partite per diventare pilastro. Poi arrivano i rinforzi: oltre a Tonali è corsa a 3

Il club nerazzurro crede molto nel danese, ha investito a gennaio soldi utili per strapparlo alla concorrenza. Si aspetta tanto da lui

Eva A. Provenzano

Sia Beppe Marotta che Antonio Conte hanno parlato di Eriksen di recente e hanno sottolineato come il suo processo di inserimento abbia fatto progressi. La società crede molto nel centrocampista danese, ma - anche l'ad lo ha messo pubblicamente - si aspetta molto da lui. Mancano otto gare alla fine del campionato e a lui tocca il compito di convincere l'allenatore che potrà contarci in futuro. Che può diventare il perno della sua squadra.

"L'allenatore ha ridisegnato l’Inter introducendo la figura del trequartista nel suo 3-5-2 (scelta mantenuta anche quando, con il Brescia, in quella posizione è stato fatto giocare Borja Valero), e ha lavorato - insieme al suo staff - per metterlo in condizione", scrive TuttoSport.

Dopo due buone partite, in Coppa Italia e con la Samp, il giocatore ha fatto dei passi indietro, sembra nuovamente non in condizione. Contro il Bologna la sua prestazione non è stata sufficiente, ha fatto registrare solo un passaggio importante per Lautaro Martinez. Troppo poco. Anche rispetto allo stipendio percepito dal giocatore: 7.5 mln che possono arrivare a 10 con eventuali bonus. Venti invece i mln investiti da Suning a gennaio per strappare il giocatore alla concorrenza. A giugno sarebbe diventato un parametro zero.

I primi mesi in nerazzurro hanno rivelato che il 3-5-2 di Conte non è adatto alle caratteristiche tecniche del giocatore. Conte ha il compito di valorizzarlo e ha cambiato anche modulo. "Il danese nelle ultime otto gare di campionato deve dimostrare di poter essere centrale in un progetto che, nella stagione che verrà, deve essere giocoforza vincente. Avendo investito tanto Suning sul giocatore, è difficile pensare che possa essere messo da parte", si legge su TS. Ci sarà anche la concorrenza in mezzo al campo a fargli da motivazione. Perché si pensa all'arrivo di Tonali e all'arrivo di un altro centrocampista forte fisicamente (i nomi sono Allan, Vidal, Kessie) e si spera nel recupero di Sensi dopo un'annata difficilissima per via degli infortuni. "Eriksen dovrà darsi una mossa, per non diventare un (carissimo) problema nei piani di Conte", conclude il giornale torinese. 

(Fonte: TuttoSport, 8-7-2020)

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