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ESCLUSIVA Bianchi: “Inter, svolta vera è Perisic. Eriksen un altro. Temo Juve più del Milan”

L'ex esterno nerazzurro ha parlato ai microfoni di Fcinter1908: "In questo momento l'Inter è molto solida, ha trovato equilibrio incredibile"

Fabio Alampi

L'Inter archivia la pratica Genoa con un autoritario 3-0 e consolida il primo posto in classifica. Fcinter1908 ha contattato in esclusiva Alessandro Bianchi, 236 presenze e 13 reti in nerazzurro tra il 1988 e il 1996.

L'Inter, al di là del risultato della gara di oggi contro il Genoa, ha dato un segnale importante alle avversarie.

Indubbiamente l'Inter ha fatto una gran partita dal primo all'ultimo minuto, concedendo veramete poco al Genoa, una squadra in forma e che stava attraversando un periodo di risultati positivi. Si è vista una grande Inter, soprattutto nei primi 35 minuti del primo tempo dove poteva chiudere la gara con un gran margine, viste le occasioni create. C'era il rischio che la partita magari si potesse riaprire con un episodio, invece l'Inter ha continuato ed è riuscita a fare altri due gol. Vittoria meritata. In questo momento l'Inter è una squadra molto solida, ha trovato un equilibrio incredibile, fa gol ed è difficile fargliene. Oggi poteva essere una trappola, il Genoa non aveva nulla da perdere, invece l'Inter ha confermato di essere in un gran momento.

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Dopo una lunga fase di assestamento, l'Inter sembra aver trovato la sua fisionomia definitiva: possiamo dire che adesso sia a tutti gli effetti la squadra di Conte?

Penso proprio di sì: nelle ultime partite ha dimostrato una solidità incredibile, mi sta piacendo tantissimo. All'inizio aveva ancora qualche lacuna, qualche problema, prendeva troppi gol, invece adesso è una squadra che potrebbe dare fastidio a tutti, anche a livello europeo: peccato essere usciti dalla Champions, secondo me in questo momento saremmo potuti andare avanti anche in Europa. Il lavoro di Conte si vede: la squadra è organizzata, ha un gioco, concede poco alle avversarie. Complimenti al tecnico e ai giocatori.

Conquistata la vetta del campionato e senza impegni nelle coppe, l'Inter è da tempo indicata come la favorita per lo scudetto: da chi deve guardarsi maggiormente?

Adesso siamo in vantaggio, quindi logico che bisogna guardare se stessi, hai la fortuna di essere primo. Però un occhio di riguardo per la Juventus lo darei sempre: è vero, adesso abbiamo 10 punti di vantaggio, ma devono ancora recuperare una partita, c'è ancora lo scontro diretto. Più che il Milan mi preoccuperei della Juve, ma ripeto: siamo primi, abbiamo un buon margine di punti, anche se ovviamente non vuol dire aver già vinto il campionato. La cosa confortante e positiva è che l'Inter nelle ultime partite ha dimostrato una solidità incredibile.

Una delle sorprese delle ultime gare è Perisic: un giocatore completamente diverso rispetto a quello di inizio anno a livello di atteggiamento e intensità, in un ruolo in cui si pensava non potesse rendere. Da ex esterno come valuti la trasformazione del croato?

Secondo me la forza dell'Inter in queste ultime partite deriva proprio dal cambiamento di Perisic: conoscevamo già le sue qualità offensive, ora è migliorato tantissimo in fase difensiva e tutta la squadra ne ha tratto giovamento. Un altro giocatore che nelle ultime giornate mi ha veramente stupito è Eriksen: mi sta piacendo veramente tanto, lo vedo trasformato, con la giusta cattiveria.

Se sul campo l'Inter continua a volare, sul fronte societario regna l'incertezza. Anche tu hai vissuto un cambio di proprietà, con il passaggio da Pellegrini a Moratti...

Dispiace questa situazione societaria, ma l'allenatore farà capire sicuramente ai giocatori che quello che sta attraversando la società non deve riguardare loro: la squadra deve andare avanti per la sua strada e continuare a fare quello che sta facendo adesso. Speriamo che le cose si risolvino al più presto e nella maniera più positiva possibile. Pure io ho vissuto un cambio di proprietà, anche se il passaggio da Pellegrini a Moratti fu chiaramente una cosa molto diversa.

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