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Esposito, numeri mostruosi tra Inter e Italia: 44 gol, con i pari età addirittura illegale

L'attaccante nerazzurro ha chiuso nel migliore dei modi un'annata indimenticabile

Fabio Alampi

La stagione 2018/19 di Sebastiano Esposito verrà ricordata come quella della sua definitiva esplosione: l'attaccante classe 2002 si è guadagnato a suon di gol e prestazioni esaltanti l'etichetta di miglior prodotto del settore giovanile dell'Inter, e sono in molti ormai a scommettere a occhi chiusi su di lui e a pronosticargli un futuro radioso. E la sua strepitosa annata non poteva che concludersi con una serata d'autore, una tripletta in finale che regala all'Inter il titolo Under 17: una firma come solo i campionissimi sanno fare, con la finezza del cucchiaio su rigore (come il suo idolo Francesco Totti) che diventa il suo personalissimo biglietto da visita. Qualità tecniche smisurate, personalità, duttilità tattica e, soprattutto, 17 anni ancora da compiere: il suo nome è finito sulla bocca di tutti (oltre che sulla scrivania di diversi top club europei), l'Inter si gode l'ennesimo gioiello del suo vivaio.

Numeri da predestinato - I numeri non sono tutto, si sa. A maggior ragione quando si parla di calcio giovanile, ma quelli di Sebastiano Esposito meritano di essere menzionati. A maggior ragione se dimostri di essere decisivo in qualsiasi categoria, contro qualsiasi avversario, a dispetto dell'età.

Dopo aver iniziato la stagione con l'Under 17, da dicembre in poi Esposito è diventato parte integrante della Primavera, guadagnandosi il suo spazio nonostante la concorrenza di gente talentuosa e affermata come Colidio e Salcedo, Merola e Adorante.

Risultato? Subito decisivo, subito fondamentale: con la formazione di Madonna ha realizzato 8 reti, andando a segno in tutte le competizioni (3 in campionato, 2 nelle Final Four, 2 in Coppa Italia e una in Supercoppa). Ancor più devastante e dominante quando si è trovato contro i pari età: con l'Under 17 nerazzurra, prima della promozione in Primavera, aveva messo a segno 16 reti in 14 presenze, per poi tornare ed essere decisivo nella fase finale, con 5 gol tra semifinale e finale.

Senza dimenticare il suo rendimento quando ha indossato la maglia della Nazionale: ben 14 reti in 20 presenze con l'Under 17 azzurra, con il titolo di capocannoniere nell'Europeo di categoria e l'inserimento nella top 11 della manifestazione. Ma il punto di svolta della sua ancor giovane carriera non può che essere la notte del 14 marzo, con l'esordio in Prima Squadra in occasione della gara di Europa League tra Inter ed Eintracht Francoforte, diventando il più giovane debuttante europeo della storia nerazzurra. Un predestinato, che l'Inter è pronta a blindare: impossibile lasciarsi scappare un talento del genere.

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