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FCIN1908 Scouting – Vezzoni, il trasformista: da oggetto misterioso a capitano

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La rubrica sui migliori giovani del panorama internazionale curata da Fcinter1908: oggi presentiamo Franco Vezzoni

Fabio Alampi

In un calcio dove sempre più giovani riescono a imporsi e a far innamorare i propri tifosi, con le più grandi società pronte a sfidarsi a suon di milioni per accapararsi i migliori, Fcinter1908 vi propone ogni settimana un talento diverso, con un occhio di riguardo per i giovani di casa nerazzurra.

Uno degli insostituibili dell'Inter di Armando Madonna è Franco Vezzoni: l'argentino classe 2001, si è da tempo imposto come terzino sinistro titolare nel 4-3-1-2 della Primavera nerazzurra, e partita dopo partita si sta affermando come uno dei punti di forza della squadra. Propositivo ed elegante quando si tratta di spingere, sempre più sicuro e preciso in fase difensiva. E una crescita esponenziale dal punto di vista della personalità, tanto da meritarsi nelle ultime uscite stagionali anche la fascia di capitano.

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La svolta grazie a Madonna

Nato a Cosquin, cittadina della provincia di Cordoba, in Argentina, il 12 novembre 2001, Vezzoni approda in Italia nel gennaio del 2018 con l'etichetta di classico "volante" sudamericano dal Deportivo Atalaya, club facente parte dell'Inter Academy Argentina, progetto seguito in prima persona da Javier Zanetti. I primi mesi in nerazzurro non sono facili per Franco: l'ambientamento a Milano procede a rilento, e fra Under 17 e Berretti fatica a mettere in mostra le sue qualità. Nella stagione 2018/19 viene aggregato alla Berretti, ma la musica sembra non cambiare: poche prestazioni degne di nota e conseguente passaggio in Primavera rimandato.

La sua storia in nerazzurro cambia radicalmente con la stagione successiva: il tecnico Armando Madonna ha l'intuizione di cambiargli ruolo, trasformandolo da centrocampista centrale a esterno a tutta fascia nel 3-5-2. Si rivelerà una mossa azzeccata: Vezzoni scala rapidamente le gerarchi interne della squadra e diventa la prima scelta sulla sinistra, sopravanzando il coetaneo Colombini. Quest'anno, rimasto in forza alla Primavera da fuoriquota, l'argentino compie un ulteriore step di crescita, tanto da essere stabilmente aggregato alla Prima Squadra con tanto di convocazione per il derby di andata del 17 ottobre, evento poi replicato contro Genoa, Torino e Shakhtar Donetsk in Champions League (pur senza esordire).

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Piedi da centrocampista, corsa da terzino

Nato centrocampista centrale, Vezzoni si è ispirato agli specialisti del ruolo nell'accezione più sudamericana del termine, bravi in fase di costruzione ma senza rinunciare a una gran dose di "garra". I suoi modelli, in tal senso, sono stati Sergio Busquets del Barcellona e Ponzio del River Plate. In Italia ha evoluto il suo modo di giocare, trasformandosi nel tempo in un calciatore che abbina le qualità tecniche di un centrocampista e l'atletismo di un esterno. Bravo con entrambi i piedi, ogni tanto ha la tendenza a "piacersi" troppo, forte della fiducia nelle sue doti tecniche. Cresciuto in maniera esponenziale in fase difensiva, fa della personalità e della mentalità vincente due delle sue qualità principali. Elemento già pronto per il calcio dei "grandi", questa stagione si rivelerà decisiva per la sua crescita: l'Inter lo ha aspettato, ora tocca a lui fare il prossimo passo.

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